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Chi fa da sé fa per tre: le regole disattese dell'Unione europea

L’egoismo di Bruxelles, che ci nega gli Eurobond, distruggerà molte imprese e farà spiccare il volo alla disoccupazione


14/04/2020

di Mario Pinzi


Questa è una guerra non dichiarata che ha sorpreso il mondo e per rinascere servirà una forte determinazione. 
L’Europa i soldi non li metterà mai e siccome la nostra cassaforte è vuota, senza se e senza ma, dobbiamo abbandonare l’Unione. 
L’Italia, se non vuole spegnere per sempre il motore produttivo, deve riempire i propri forzieri di denaro contante e può farlo solo con la sovranità monetaria. 
Quando uno scienziato come Mauro Ferrari, rispettato in tutto il mondo, si dimette dall’incarico di presidente del Consiglio europeo della ricerca (Erc) in polemica con Ursola von der Leyen per la mancata reazione sulla pandemia, il suo comportamento fa emergere un forte sospetto su chi potrebbe essere il partner silenzioso del folle dittatore che ha scatenato questa guerra batteriologica. 
Ferrari era un europeista convinto, ma non essendo un Yes Man agli ordini tedeschi, si è ribellato allo stupido egoismo dell’Unione.  
Dalla lettera inviata al Financial Times si comprende tutta la sua delusione per aver ottenuto dal Consiglio scientifico dell’Erc la bocciatura ingiustificata delle proprie proposte finalizzate a sconfiggere il Virus.  
Sulla propria pelle ha compreso che a Bruxelles si fanno solo gli interessi tedeschi e non quelli dell’Unione e con forte rammarico ha voltato le spalle a quello che in passato credeva importante. 
Era ora che qualche convinto europeista di prestigio aprisse gli occhi e proprio per questo motivo la Germania ha cercato di soffocare il clamore del suo gesto con l’articolo di “Die Welt” che vi riporto: “In Italia la mafia sta aspettando da Bruxelles una nuova pioggia di denaro” e conclude che la Merkel deve opporsi alla multinazionale del debito per la sua richiesta agli Eurobond.  
L’Italia, se non vuole lasciare l’Europa distesa in una bara, deve seguire l’esempio di Jerome Powel che ha donato all’America una prima liquidità pari a 2.300 miliardi finalizzata a bloccare la disoccupazione. 
Se non si comprende che in tempi di guerra uno Stato ha il dovere di fornire protezione, chi lo guida deve essere allontanato. 
Dal rifiuto della richiesta italiana agli Eurobond, utili per tutta l’Europa, emerge la rabbia che c’è contro la nostra ricchezza e questo comportamento deve farci comprendere l'importanza della fuga.
L’Olanda, con il supporto franco-tedesco, ha fatto cadere nel vuoto la nostra petizione affermando che i loro soldi sarebbero andati a finire nelle tasche dei mafiosi italiani, ma non citano il furto di un miliardo e mezzo annuo di tasse dovutaci dalle aziende italiane che ospitano nel loro Paese diventato un paradiso fiscale. 
Per comprendere da dove deriva la morale mi limiterò ad elencarne solo alcune aziende che ospitano: Fca, Ibm, Cementir del gruppo Caltagirone, Eni, Enel, Exor, Ferrero, Telecom Italia, Luxottica, Google, Nike e tante altre. 
Cari lettori, questa accusa la faccio in tranquillità perché le mie affermazioni sono state convalidate da una indagine condotta da “Tax Justice Network”, un centro studi inglese specializzato sui sistemi di tassazione.      
La razzia che subiamo noi la subiscono anche altri Stati europei, ma noi siamo i più odiati perché le nostre famiglie possiedono una ricchezza che supera i 9 mila miliardi. 
Che le cose avrebbero preso questa piega l’avevo già capito dalle dichiarazioni del ministro delle finanze olandese, Wopke Hoekstra, che in tele-conferenza confermava la contrarietà alla nostra richiesta convalidando l’importanza di rafforzare il rigorismo economico e le condizioni rigide del MES. 
L’ideologia della globalizzazione è stata realizzata da una élite finanziaria transnazionale finalizzata ad affermare solo i propri interessi con l’obbligo di rispettare le regole da lei emanate. 
La casta della globalizzazione non tollera nessun tipo di opposizione e chi osa contrastare le sue regole viene messo in punizione finanziaria. 
L’ordine impone che l’opposizione deve essere oltraggiata con la parola “populismo”, ma la nuova dittatura ha fatto i conti senza l’oste, perché questa razza, considerata da loro infetta, sta raggiungendo la maggioranza assoluta in Europa.     
Le leggi del nuovo potere finanziario sono vuote e ridicole, perché non hanno capito il valore dei vecchi stati sovrani che portano in seno cultura e storia, virtù fondamentali per tenere uniti i popoli e chi si è illuso di farne a meno ha dimostrato di essere uno stolto. 
Anche se nessuno ha il coraggio di dirlo, aver dato i 400 miliardi a garanzia e non a fondo perso è stata una decisione disastrosa, perché il prossimo anno tutte le denunce dei redditi saranno negative.  
Vedere strade deserte, negozi chiusi e persone impaurite per la mancanza di certezze fa veramente male e il contrasto con l’Europa deve essere risolutivo. Forse chiedo troppo, ma questa è l’unica via per la salvezza.   
Dopo due mesi di paralisi, che diventeranno quattro o cinque, l’unica difesa è la sovranità monetaria finalizzata a riempire tutti i settori produttivi di denaro contante come ha suggerito Mario Draghi…  

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