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George Soros governa l’Europa e il Vaticano

E il cardinale Becciu? Usato per rinfrescare l’immagine del Papa, persa per l’accoglienza extracomunitaria


30/11/2020

di Mario Pinzi


George Soros è un miliardario che non ha nessun mandato ottenuto dal popolo europeo, ma secondo Zoltàn Kovács, segretario di Stato ungherese, è l’uomo che sta dando istruzioni a Bruxelles su come punire i Paesi che non eseguano gli ordini emanati. 
Questo è un sospetto che accarezzavo da tempo e vederlo confermato anche dal portavoce internazionale del premier Fidesz Viktor Orbán mi toglie ogni imbarazzo. 
Cari lettori, non è cosa da poco sentir dire che a danneggiare l’Italia non è l’Ungheria, ma l’Europa e che Soros ha comandato sanzioni economiche contro i Paesi disubbidienti all’invasione extracomunitaria.   
Detto questo, arrivo al secondo scandalo che riguarda il Cardinale Angelo Becciu usato, molto probabilmente, per rinfrescare l’immagine del Santo Padre che, attraverso l’esagerato desiderio dell’accoglienza extracomunitaria, ha deluso più di 1.300 miliardi di fedeli. 
La vergogna subita dal Cardinale per la cacciata del Papa, con l’accusa d’aver rubato i soldi dei poveri, si sta ribaltando a suo favore e da qui emerge che sotto a questo caso c’è sicuramente qualcosa di losco. 
Il povero Becciu è stato dilapidato da tutta la stampa mondiale senza aver ricevuto un avviso di garanzia e, proprio per questo ingiustificato comportamento, si può sospettare che il Cardinale sia stato crocifisso per risolvere un’imbarazzante problema dei vertici Vaticani, nato per un comportamento sbagliato del Papa.  
Il silenzio su questo caso è assordante e tutti i cattolici del mondo dovrebbero pretendere a gran voce la verità. 
Purtroppo, la stampa è diventata un arma utilizzata anche dal Vaticano e questi vili comportamenti tradiscono la fede e creano una ferita profonda difficile da rimarginare. 
Il Cardinale è stato condannato dalla stampa per processi risultati inesistenti e supporre che sia stato usato per evidenziare l’integrità morale del Santo Padre rinfrescando la sua immagine non è un pensiero “pellegrino”. 
Chiunque di noi si sta chiedendo cosa è accadendo nel nostro fantastico Paese, che possedeva dei valori così importanti che veniva considerato il luogo dove si viveva meglio. 
 Purtroppo, cari lettori, il nostro disagio è nato per il tradimento dei leader politici che, attraverso il loro comportamento, hanno fatto assopire l’intraprendenza italiana, leva benefica per l’intero pianeta.    
Con le restrizioni imposte dal Governo l’Italia sta morendo e faccio questa affermazione perché il web sottrae al commercio 83 milioni al giorno. 
La chiusura dei negozi nei weekend rende la sopravvivenza impossibile e la settimana del Black Friday si è trasformata in una bara da morto. 
Il trasferimento verso l’e-commerce è disastroso: abbigliamento e accessori perdono 25 milioni al giorno, giocattoli 20 milioni, elettrodomestici 15 milioni, tecnologia 16 milioni e libri 400 mila ero. 
Secondo il Codacons molti regali di Natale verranno acquistati in sconto favorendo Amazon e questo comportamento farà chiudere per sempre molti negozi. 
Con questo Natale si spenderanno circa 1,5 miliari di euro nell’online e per questo disastro possiamo ringraziare le direttive di Conte e dei suoi sostenitori. 
Purtroppo, la smania di potere offusca il pensiero e ti spinge a fare cose assurde che ti portano alla rovina. 
Dopo anni di lotte e incomprensioni naturali, per ordine di Mattarella, maggioranza e opposizione si stanno abbracciando facendo svanire la speranza di ottenere, attraverso la sovranità monetaria, una vera rinascita.   
Il Cavaliere è riuscito a convincere Matteo Salvini e Giorgia Meloni a sostenere questo disastroso Governo, un assurdo inciucio tra Pd e Cinque Stelle finalizzato ad approvare l’emendamento-furto della patrimoniale, che decreterà la fine dell’Italia.  
Siamo all’anticamera del disastro e mi indigno, perché speravo vivamente che Giorgia Meloni fosse determinata a seguire il motto di Abraham Lincoln: “Del popolo, dal popolo, per il popolo”. 
L’avvicinavo alla Margaret Thatcher che, in un periodo economicamente depresso, aveva rilanciato l’economia privata restituendogli dignità.  
Attraverso la sua fermezza aveva abolito i sussidi che impigrivano la voglia di lavorare e in questo modo aveva fatto rinascere l’Inghilterra. 
Mi auguro che la nostra Meloni abbia un ripensamento e come la grande statista inglese faccia gli interessi del proprio Paese, ma sarà molto difficile.
Italiani svegliatevi, l’Italia sta morendo…

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