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Gli Agnelli e la loro ingratitudine

L’incapace Carlo Tavares, minaccia di far saltare gli stabilimenti torinesi, se in Italia arriverà un concorrente straniero


16/04/2024

di Mario Pinzi


Sono stato il primo a sollecitare la Meloni per un accordo con la Toyota, invitando Stellantis ad andarsene in Francia in compagnia della Ferrari che non sa più vincere.
Aria nuova nelle corse con un nuovo marchio italiano e una completa rivoluzione nel settore delle berline abbandonando l’elettrico che è la puttanata del secolo.
Non aver compreso, che in caso di crisi, avere uno Stato che ti aiuta a superare le difficoltà, vuol dire che il tuo quoziente intellettivo è molto, molto basso.
Su questo argomento va evidenziata l’intelligenza di Sergio Marchionne che non avrebbe mai fatto un errore di irriconoscenza come stà facendo Tavares, in questo momento.
Va evidenziato che in Exor, dove ci sono le partecipazioni in Ferrari, Stellantis, Iveco, Gedi, e Juventus, il settore auto, nonostante le difficoltà, continua a trainare i conti del Gruppo e ha riempito i cassetti con 1,7 miliardi di liquidità.
Non avere la visione e la tenacia di Sergio Marchionne, il futuro di casa Agnelli non sarà più così florido, anche se i nuovi investimenti indirizzati nel settore della salute, dove sono stati investiti circa 4 miliardi, è sicuramente un investimento saggio se gli Stati continueranno a non comprendere che la vera ricchezza di un Paese è la salute dei propri cittadini.
Va evidenziato che la casa automobilistica (Fiat), insieme alla Ferrai, rappresentano il 60% del valore patrimoniale della loro holding e per la ricchezza che gli italiani hanno procurato agli Agnelli, il loro osceno comportamento va punito facendo vedere all’ingrata famiglia, che l’Italia non ha bisogno di loro.
Sorprendiamo Elkann ospitando la Toyota (con condizioni economiche super vantaggiose) e con loro realizziamo l’auto alimentata ad acqua.
Stupiamo questa nostra ingrata famiglia e sorprendiamo il mondo intero come stanno facendo gli scavi di Pompei che ci hanno restituendo la storia senza le pieghe del tempo.
Negli ultimi scavi è emerso un salone da banchetto dalle eleganti pareti nere decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia.
Facciamo la stessa cosa con l’ingrata famiglia Agnelli e scavando nel passato facciamo emergere il tavolo della generosità che gli ha riempito le tasche di soldi e quando avremo pronta l’auto alimentata ad acqua, invitiamoli al nostro banchetto con la Toyota.
Tutti sono convinti che il business dell’elettrico sia vincente e Il grande Elkann, mal consigliato, sembra che rivendichi la joint venture con i cinesi di Lepmotor e spinga sulle auto a batteria per raggiungere entro il 2030, importanti quote di mercato europeo.
Personalmente non credo nell’elettrico, ma non essendo un esperto del settore posso anche sbagliare, ma non sbaglio quando affermo che al settore automobilistico serve una novità che lasci tutti a “Bocca Aperta” …

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