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Il Teatro Duse riapre col botto la stagione 2021-2022


16/10/2021

di Andrea di Furia

Finalmente una buona notizia per il comparto dello spettacolo. Riapre ai sold out - ricordiamo i 23 tutto esaurito di Gianni Morandi nella stagione 2018-2019 con Stasera gioco in casa - il Teatro Duse a Bologna con 60 spettacoli diversi in cartellone: quasi a pieno regime! Aprono il sipario a ottobre Lino Guanciale con Itaca… il viaggio, musiche e regia di Davide Cavuti, il 21-22 e Massimo Popolizio con Furore, il capolavoro di Steinbeck, dal 29 al 31.

Al di là della gioia del “siamo tornati” di attori, registi e impresari teatrali, l’impresa è titanica: specialmente per essere riusciti a recuperare 20 dei 22 titoli già venduti al botteghino e poi sospesi.

Dopo un’attesa che è stata lunga e difficile per tutti, finalmente possiamo riportare al lavoro artisti e maestranze, e riallacciare il rapporto con il Pubblico che è la colonna portante del Duse. Riavviamo il grande ingranaggio teatrale – sottolinea il presidente del cda Walter Mramor – con responsabilità e slancio presentando una programmazione completa e prestigiosa che vede al centro la prosa e si arricchisce della danza e dei grandi live, tra cui l’atteso ritorno sul palco di Gianni Morandi. Siamo felici di poter finalmente riassegnare ad ogni abbonato la sua poltrona – prosegue Mramor – e accogliere il 100% degli spettatori, recuperando la quasi totalità degli eventi sospesi. Confermiamo, inoltre, le numerose collaborazioni con le più importanti realtà culturali del territorio, così come le proposte per i ragazzi, ai quali abbiamo dato massima priorità anche nel complesso periodo delle aperture contingentate”.

Per la prosa, oltre ai due Attori citati, in cartellone vedremo alcuni tra i più importanti nomi italiani; per la prosa di narrazione tutti recuperati: oltre all’imperdibile Michela Murgia alle prese con Don Giovanni, l’incubo elegante, vedremo Augias che racconta Tosca, Baricco che legge ‘900 e Buffa con Italia Mundial.

I live musicali, a partire dal tour di Carmen Consoli accontenteranno gli amanti giovani e meno giovani di quest’Arte, con gli omaggi e i tributi a Morricone, De Andrè, Pynk Floyd, Lucio Battisti e Lucio Dalla.

Oltre al tradizionale Bollicine, immancabile appuntamento di fine dicembre, segnaliamo anche la nuova spettacolare produzione dell’Orchestra Senza spine (associazione nata nel 2013 che conta oggi oltre 450 musicisti under 35) diretta da Giovanni Ussardi con Giovanni Dispenza alla regia: il Don Giovanni di Mozart.

Completano il cartellone la danza classica del Russian Classical Ballet (lo Schiaccianoci a dicembre, il Lago dei cigni a gennaio), lo spettacolare show del Circus-Theatre Elysium e le rinnovate collaborazioni con Bologna Jazz Festival e i club Locomotiv e Covo.


Per chi volesse valutare gli effetti collaterali risultanti dalle misure dei vari precedenti DCPM governativi, secondo due report dell’Osservatorio regionale su ristori e perdite in Emilia-Romagna:

A) A causa della pandemia e alle misure adottate per fronteggiarla, la variazione delle rappresentazioni in Emilia-Romagna è del -60,6%, (in Italia del -65%). Gli spettatori nel 2020 sono diminuiti del 72,1% (75,5% a livello nazionale). La spesa al botteghino registra una diminuzione dell'83,5% (in Italia dell'83,7%).

Sono quasi 25 milioni di euro (24.779.606 euro) i finanziamenti straordinari assegnati, da parte del Ministero della Cultura a favore di 600 soggetti culturali con sede legale in Emilia-Romagna.

Le richieste di finanziamento al Ministero che sono state accolte raggiungono quota 775 (606 per lo spettacolo dal vivo e 169 per il cinema e l’audiovisivo), considerando che diverse realtà hanno ottenuto contributi in merito a più linee di intervento. 

Le misure di sostegno del Ministero della Cultura (che comprendono nel 2020 anche i finanziamenti ordinari al cinema e oltre 30 milioni di euro assegnati con il Fondo Unico per lo Spettacolo in Emilia-Romagna) si aggiungono ai ristori regionali messi a disposizione con il bando chiuso lo scorso giugno per il cinema (pari ad 1 milione di euro) e le imprese culturali (1.350.000 euro) e ai contributi assegnati nel 2020 dalla Regione Emilia-Romagna: circa 24 milioni di euro al settore dello spettacolo dal vivo (di cui 11.831.000 e 1.587.134 euro rispettivamente ai sensi delle leggi regionali 13/99 in tema di spettacolo dal vivo e 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”), e circa 5,4 milioni di euro al settore cinematografico e audiovisivo (di questi, 5.358.816 euro mediante due linee di intervento ai sensi della L.R. 20/2014 “ Norme in materia di cinema e audiovisivo”).

Complessivamente, sul territorio nazionale, il Governo ha promosso interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo assegnando, dal mese di giugno 2020 sino a luglio 2021 (data di ultimo aggiornamento dei dati del Report), risorse per 280 milioni di euro (279.576.685 euro).

B) In Emilia-Romagna nel 2020, includendo quindi le variazioni determinate dalla sospensione delle attività a seguito dell’emergenza da Covid-19, registra 58 milioni di incassi in meno per lo spettacolo e oltre 48 milioni in meno nel cinema rispetto al 2019.

Ci auguriamo vivamente che la decisione di aprire Teatri e Cinema al 100% della capienza sia definitiva e che il Ministero preposto, fino ad ora troppo timido nel sostenere il comparto di cui ha piena responsabilità, si sia accorto del danno epocale causato ai lavoratori dell’area culturale dai "consigli" del lobbistico Comitato tecnico scientifico cui troppo fideisticamente si affida.

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