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Il nostro futuro dipenderà dalla libertà d’azione che avremo

Per salvare l’Italia occorre un politico che abbia il coraggio di dire all’Europa ciò che pensa e si adegui a ciò che suggerisce


09/03/2020

di Mario Pinzi


Incolpare il virus se il nostro Paese sta entrando in recessione è una falsità che grida vendetta. 
Temere che il vicino di casa possa infettarci quando migliaia di extracomunitari circolano liberamente è una contraddizione che fa sorridere.  
Conte, per il suo comportamento, dovrebbe andare a casa ed essere sostituito da un leader che abbia il coraggio di dire all’Europa ciò che pensa e imponga il suo volere.  
Occorre un leader che abbia il desiderio di far rinascere l’Italia, che sia coerente con quello che dice, che pensi alle generazioni future come facevano gli antichi romani, che sappia tener testa ai grandi del mondo con autorevolezza e metta le basi per la rinascita delle famiglie, unico vero centro di forza di una Nazione.  
Chi mi segue abitualmente sono certo che si chieda dove voglio arrivare con questa premessa. 
L’ho fatta per far comprendere che un leader con le caratteristica sopra indicate esiste e si chiama Giorgia Meloni. 
E’ una donna che ha saputo farsi amare dagli italiani e quello che maggiormente colpisce è il giudizio che i taxisti di Roma hanno di lei: “E’ una borgatara del quartiere Garbatella che conosce le esigenze del popolo, è tosta, preparata, parla l’inglese meglio dell’italiano e il The Times la giudica una leader che potrebbe cambiare l’Europa”. 
Personalmente la considero alla pari dei grandi personaggi del secolo trascorso come Edo Longanesi, Giovanni Guareschi, Oriana Fallaci, Benedetto Croce che erano insofferenti agli schemi del potere ufficiale. 
Il mercato libero guarda alle capacità individuali e chi vuole essere un leader non si può mettere al traino di chi vuole sfruttare il popolo. 
Il potere politico deve fornire le leve per sviluppare la ricchezza e ogni cittadino in base alle proprie capacità ha il dovere di creare nuove opportunità di lavoro. 
Ma torniamo alla Meloni: Fratelli d’Italia, la sua creatura politica si è sempre opposta al potere filoeuropeo e proprio per questo motivo lei viene vista come una vera guerriera.  
La futura “Regina” si è sempre fatta paladina dell’indipendenza dell’Italia e la volontà sovranista della sua politica deve raggiungere il potere per esprimersi. 
Nei suoi ragionamenti spiccano dei punti fermi legati alla famiglia naturale composta da un uomo e una donna che si oppongono al permissivismo mondiale. 
Dal suo piglio si evince il desiderio di non cedere sovranità all’Europa e la sua determinazione fa comprendere che attraverso la sua guida l’Unione dovrà sottostare ai voleri dell’Italia. 
Insomma, i suoi messaggi segnalano che Bruxelles non potrà più nel nostro Paese riconquistare il potere comprando i politici, ma dovrà farlo con le armi.  
Senza ombra di dubbio, i suoi discorsi sottolineano che attraverso la propria guida le leggi europee non avranno il sopravvento sui bisogni italiani e questo è un cambiamento di rotta che la dice lunga. 
Però mettiamoci in testa che senza il permesso di Mattarella non si potrà andare alle urne e fino a quel momento saremo costretti a prendere ordini dall’asse franco-tedesco. 
Il Coronavirus è figlio della globalizzazione e basta guardare i dati per comprendere la gravità del problema. 
Chi è colpito da disturbi gravi non viene curato, perché gli ospedali sono pieni e non c’è più posto. 
Le industrie sono paralizzate, non ricevono i clienti e non possono viaggiare per raccogliere ordini e questa è una situazione che creerà una crisi economica paurosa. 
Cari lettori, per invertire la tendenza occorre investire a debito nella sanità pubblica e per farlo serve la sovranità.
Nel frattempo restiamo a distanza di sicurezza gli uni dagli altri e preghiamo affinché nel nostro paese ritorni in fretta il buon senso per riprendere il cammino verso la salvezza ridando forza alle famiglie e alle regole della natura…       

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