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La borghesia italiana sta morendo

Il Coronavirus è stata l’arma utilizzata dalla finanza speculativa per ristabilire il totalitarismo monarchico


20/07/2020

di Mario Pinzi


Questa aggressione l’avevo annunciata da tempo e ora vedere che un grande filosofo come Giorgio Agamben conferma i mei sospetti mi gratifica e non mi fa sentire solo. 
Il terrore sanitario che è stato creato, se avrà successo, verrà sicuramente riutilizzato per annientare la media borghesia, espressione massima della democrazia. 
Agamben sottolinea che con il Coronavirus si è creata una gigantesca falsificazione della verità e questa sua affermazione è confermata dal modo in cui sono stati dati i decessi. 
Fornire un elenco di morti, senza metterlo in relazione con la mortalità annua dello stesso periodo, vuol dire che si vuole nascondere qualcosa e questa è un’affermazione che non si può contestare. 
L’allarme apocalittico è stato promosso per farci accettare qualsiasi costrizione e questa sospensione della libertà è stata attuata senza violenza corporea, perché è bastato diffondere il terrore della morte per compromettere la nostra psiche.
L’Italia, per la propria posizione geografica, è stata il laboratorio Occidentale dove hanno sperimentato la nuova arma batterica utile a depredare i risparmi della media borghesia per ottenere un completo controllo dell’umanità. 
Questa è una verità che è sotto agli occhi di tutti e se vogliamo essere onesti dobbiamo confermare a noi stessi che, con la perdita della sovranità monetaria, non contiamo più nulla. 
L’Europa, al soldo della finanza speculativa, non vede l’ora di commissariarci e questo desiderio franco-tedesco non si assopisce, ma diventa sempre più incalzante.   
Cari lettori, lo stato di emergenza ci ha imprigionati e i creatori del terrore ne approfitteranno per dare il colpo di grazia alla media borghesia simbolo della democrazia.  
Un’indagine condotta dall’Europa conferma che otto italiani su dieci bocciano la Ue e le sue scelte. 
La prima domanda dell’indagine era indirizzata a comprendere se c’era soddisfazione per la solidarietà dimostrata dagli Stati europei nella lotta alla pandemia del Covid-19 e il 77% degli italiani ha risposto in modo negativo. 
La stessa bocciatura è stata data anche alla domanda inerente alle istituzioni di Bruxelles e alle sue regole economiche.  
Purtroppo ci sono da evidenziare altre scomode verità: la prima l’ho già elencata e la seconda è quella della Magistratura, dove il grande Palamara, ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati, sta portando il sistema giustizia alla sbarra per le lottizzazioni degli uffici giudiziari. 
L’ex presidente, indagato per corruzione, ha depositato la lunga lista dei testimoni “133” dove chiede alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura di interrogarli nel procedimento che gli riguarda. 
Il pentolone sta esplodendo, perché nella lista ci sono anche quelli che hanno contribuito alle ingiuste sentenze di condanna di Silvio Berlusconi e qui mi fermo, perché non ho nessuna voglia di finire nei guai e invito i lettori a fare come Renato Pozzetto che, divertito dal comportamento del Paese Italia, rinnovò il modo di ridere. 
Un'altra notizia poco piacevole arriva dall’Istat che dichiara un nuovo record negativo di nascite: nel 2019 erano nati quasi 63.000 bimbi registrando un calo di 2.500 creature rispetto al 2018 e questa diminuzione certifica che l’Italia è il Paese europeo meno prolifico.    
Questo declino preoccupa perché è inarrestabile: “A inizio 2019 la popolazione raggiungeva i 60 milioni 245 mila unita e al 31 dicembre dello stesso anno eravamo circa 54 milioni 940 mila, un calo di circa 5.305 persone dall’inizio dell’anno”. 
Il decremento di popolazione coinvolge tutte le regioni italiane e per comprendere cosa sta accadendo occorre sottolineare che, oltre alle mancate nascite, c’è anche una fuga inarrestabile di giovani cervelli e di persone anziane che si trasferiscono dove il lavoro e la pensione li fa stare meglio. 
Ma dietro alle quinte esiste anche un annuncio sorprendente riferito al nostro risparmio dove si dichiara che a fine giugno la liquidità delle famiglie è aumentata di 93 milioni rispetto all’anno precedente creando una crescita del 6,1% e questo, cari lettori, certifica la nostra propensione al risparmio che, se ben incentivato, può ribaltare qualsiasi situazione negativa.    
Cosa mi resta da dire prima di chiudere? 
Sicuramente Il problema delle autostrade, che vede un forte ripensamento del ministro degli Esteri Luigino Di Maio in merito alla revoca del contratto Atlantia della famiglia Benetton.  
Da dove nasce questo tentennamento? 
Il nostro ministro, oltre ad essere diventato un forte amico della Merkel, forse ha stretto un’amicizia anche con la famiglia Benetton, perché ha deciso di farli diventare più ricchi di quello che sono. 
L’accordo raggiunto su Autostrade per l’Italia vede la Cassa Depositi & Prestiti prendere il posto degli industriali veneti con una spesa che tra quote azionarie e i vecchi debiti supera i dieci miliardi. 
In questo momento sborsare tutti quei soldi ai Benetton quando la responsabilità del crollo del ponte Morandi è della loro società invece di ripianare a fondo perso i mancati introiti delle attività produttive causate dal Coronavirus è un vero suicidio. 
 Per questo comportamento non dobbiamo stupirci perché a volte il destino fa degli scherzi sorprendenti che lasciano senza parole.   
Dopo questo strano miracolo che rende i Benetton ancora più ricchi, auguriamoci che anche per noi bagnandoci nelle acque del mare durante le vacanze il nostro cervello possa guarire dai cattivi pensieri nati da questo incomprensibile comportamento…   

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