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L’uomo oggi e il suo triplice problema di coscienza


19/06/2022

di Andrea di Furia

Se volessimo sintetizzare cos’è l’uomo oggi, l’accento dovrebbe essere posto sulla sua coscienza. Mai come ora si è portati ad essere coscienti di tutto ciò che facciamo. E tutto ˋcongiuraˊ perché sia così.

Pensiamo solo ai comportamenti imposti dalla recentissima tecnologia delle APP e alle decine di password da rammentare; al rapporto con il denaro o con le banche, che hanno ormai esternalizzato sui clienti il lavoro dei sempre meno numerosi dipendenti; al proliferare di social network, like, influencer e follower; all’aumento esponenziale della burocrazia e del controllo da parte dell’autorità pubblica.

Solo pochi decenni fa, tutto questo era oggetto soltanto dei romanzi del genere fantascienza distopica o visione di spregiudicati gruppi elitari miranti al potere.

Ora interessa proprio l’elemento di coscienza che si sta sviluppando nell’uomo moderno, non le mille malversazioni del potere, che sono solo al primo gradino di una scala purtroppo tutta ancora da salire nei prossimi decenni: proprio a causa dell'insufficiente coscienza del singolo individuo.

Malversazioni adesso in veste econocratica (potere all’economia, motivatore universale il denaro) più che democratica (potere al popolo, motivatrice universale l’ideologia politica). Veste quest’ultima solo formale e apparente.

Questa coscienza dell’uomo non si limita solo ad essere coscienza personale (Uomo), ma si allarga ad essere coscienza sociale (Comunità locale/nazionale) e da poco si amplia fino ad essere coscienza planetaria (Umanità).

Se ci rivolgiamo alla storia dell’uomo, retrocedendo di una decina di millenni possiamo cogliere che la prima a sorgere è quella sociale: coscienza etnico-sociale (famigliare, tribale, di stirpe, di razza). Questa si sviluppa in un sistema sociale via via più complesso che però presenta sempre una struttura a predominio culturale-religioso (su Politica ed Economia), struttura di sistema unidimensionale che abbiamo definito Società solida culturale e che tutt’ora è presente, geograficamente, in alcuni Paesi sovrani.

Nel successivo periodo, la coscienza etnico-sociale viene superata dalla coscienza di Popolo: è l’epoca antica di Atene in Grecia e Roma in Italia quando il sistema sociale, pur rimanendo a predominio di una dimensione sociale (ora la Politica) sulle altre due (Cultura ed Economia), muta in Società liquida politica e grazie alla prima religione non etnica della storia, il Cristianesimo, si attiva anche il cammino della coscienza del singolo individuo: l’autocoscienza.

Dobbiamo però attendere lo sviluppo del terzo tipo di Società umana gassosa economica - a partire dalla riscoperta delle Americhe fino all’epoca delle colonizzazioni e dell’attuale globalizzazione - perché si inizi seriamente a sviluppare una coscienza planetaria.

Anche se serve più la devastazione ambientale e il cambiamento climatico per renderci attenti circa la totale simbiosi dell’umanità complessiva con il suo Pianeta.

Infatti, esercitiamo più coscienza planetaria quando guardiamo al cambiamento climatico e alla predazione delle materie prime, rispetto a quando ragioniamo sulle relazioni tra i Popoli (Americani e resto del mondo; Russi e Ucraini ecc.).

Un conflitto come quello tra Ucraina e Russia è un non senso per la coscienza planetaria, un non senso anche per la coscienza individuale (sia del Russo che dell’Ucraino, che mio e tuo) e ha solo senso (ma un senso distorto, egoistico) solo per una coscienza sociale di Popolo: che non si è ancora abituata ad accogliere e sviluppare la coscienza individuale e che invece contrasta autoritariamente con tutte le proprie forze.

Oppressione dell’individuo singolo e della sua libertà di coscienza, appunto, che abbiamo visto attivarsi durante l’emergenza sanitaria tramite una capillare propaganda miliardaria su tutti i media (varrebbe la pena domandarsi chi ha fornito i soldi?), tramite il blocco delle libertà costituzionali, il ricatto psicologico e la malversazione per imposizione fuori tempo massimo di comportamenti inutili e dannosi.


Oppressione sintetizzata nello strumento terminale del green pass: che non ha nulla di verde. Se ci pensiamo è il nec plus ultra per controllare vita lavoro e morte del cittadino.

E in questa antisociale misura di vessazione si intrecciano il sogno statalista del controllo ideologico dei propri sudditi con l’incubo mercantilista del controllo dei propri utili schiavi: entrambi condividono sia il primato e la comprensione soltanto della coscienza sociale, sia l’opposizione alla coscienza individuale e la negazione della coscienza planetaria.

Se riflettiamo qui si evidenzia un doppio non senso, sempre per scarsità di livello di coscienza:

  1. la Comunità (coscienza sociale: statale, mercantile o ecclesiale) è fatta di Persone (coscienza individuale) per cui se le opprime… opprime se stessa. Qui sta, al momento, il massimo problema della Comunità italiana.
  2. la Comunità (coscienza sociale) che opprime l’individuo, quando parla di Umanità (coscienza planetaria) non è sincera: perché sa di doversi estinguere per dare vita ad una entità che travalica i suoi confini culturali, politici ed economici. Qui sta, al momento, il massimo problema delle Comunità statunitense, inglese, russa, cinese, indiana ecc.

Dai due antisociali non senso si esce solo se alla base della coscienza planetaria si intravede la coscienza individuale come mattone iniziale conreto della coscienza planetaria stessa.

Coscienza individuale promotrice di coscienza sociale e planetaria che nel sistema sociale si sviluppa solo:

  1. se la Persona è libera di sviluppare propri talenti, qualità e attitudini nella dimensione Cultura;
  2. se la relazione interpersonale di diritto nella Comunità avviene nella dimensione Politica tra Persone libere dotate di interiore e sviluppata autocoscienza individuale: persone capaci di trasformare questa coscienza in nuova coscienza sociale coesa. Dunque non parliamo di sudditi eterodiretti, che invece condividono una coscienza sociale esteriore imposta autoritativamente dall’alto e che per di più tende ad escludere il più possibile l’autonoma coscienza individuale nel cittadino;
  3. se il Territorio-ambiente è curato da Persone libere che esercitano la loro coscienza individuale nella dimensione Economia a partire da altruistiche necessità planetarie (cura dell’ambiente, fraterna redistribuzione delle risorse, mutuo soccorso) su cui fondare una reale coscienza planetaria e non per egoismo di Popolo, non per egoismo personale.

E’ evidente che in un sistema antisociale parassitario come l’attuale (parassitario perché UNA dimensione predomina sulle altre due fagocitandole: Società umana solida culturale o liquida politica o gassosa economica) ciò risulta impossibile, perché solo un unico tipo di coscienza può svilupparsi ma discapito degli altri due… e perciò distorto esso stesso: coscienza individuale irresponsabile, coscienza sociale oppressiva, coscienza planetaria inconsistente.

Per sviluppare correttamente questi tre tipi di coscienza (coscienza individuale responsabile, coscienza sociale armonica, coscienza planetaria altruistica) serve istituire un sistema sociale, la Società umana calorica sinergica, in cui le tre dimensioni Cultura (Persona), Politica (Comunità) ed Economia (Territorio-ambiente) abbiano ciascuna il proprio adeguato ambito di sviluppo.

Società calorica sinergica perché interrompe la millenaria conflittuale raccolta indifferenziata del sociale economico, politico e culturale in un unico contenitore istituzionale (oggi, in particolare, o lo Stato o il Mercato) in cui si degradano, s’inquinano e si corrompono reciprocamente nell’emergenza sociale del momento.

Società calorica sinergica che attiva (come tridimensionale struttura di sistema adeguata all’uomo di inizio terzo millennio) la raccolta differenziata del sociale economico, politico, culturale nei tre cassonetti istituzionali dedicati (Scuola per tutto il sociale culturale; Stato per tutto il sociale politico; mercato per tutto il sociale economico) in cui finalmente questi cessano reciprocamente di degradarsi, inquinarsi e corrompersi.

Senza istituire fin da ora la Società umana calorica, la struttura di sistema TRIdimensionale sinergica (in sostituzione della struttura UNIdimensionale parassitaria attuale: o solida o liquida o gassosa) le emergenze sanitarie, belliche ed economiche presenti e le inevitabili future non potranno che aumentare esponenzialmente: e con ciò far proliferare e rendere insolubili vecchi e nuovi problemi economici, politici e culturali.

Dunque, senza raccolta differenzita del sociale tridimensionale, i tragici problemi odierni, che già tanto ci spaventano prim'ancora di averci realmente colpiti, paradossalmente sono solo un iniziale anoressico antipastino.

(riproduzione riservata)