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Mille dollari al secondo


14/12/2021

di Andrea di Furia

Uno studio di People’s Vaccine Alliance, che lamenta la mancata realizzazione della promessa di portare i vaccini anche nei Paesi più poveri (solo il 2% risulta vaccinato), racconta che Pfizer e Moderna guadagnano 65.000 dollari al minuto, circa 1000 dollari al secondo, dai vaccini anticovid-19.

Autorizzato dall’Ema nel marzo del 2020 farmaco contro le miocarditi le cardiomiopatie, uno dei possibili effetti collaterali negativi per il sistema circolatorio della vaccinazione anticovid-19, il cui consumo è in aumento.

È casualmente della Pfizer e dei suoi azionisti che, viene da pensare, casualmente guadagnano da due direzioni (farmaco+effetto collaterale): ossia due volte dall’emergenza sanitaria.

Kyle Warner, 29 anni, campione di mountain bike ha sviluppato una grave forma di pericardite dopo 15 giorni dalla seconda dose del vaccino Pfizer.

La scienza-propaganda dice che le vaccinazioni fermano il contagio, la scienza-coscienza rileva che producono le varianti vaccino-resistenti.

Dunque, viene da pensare un paradosso: per fermare l’epidemia vanno fermate le vaccinazioni.

Queste e tantissime altre notizie si ascoltano da Il tg vero giornale ospitato da Affari Italiani.it

Dobbiamo riflettere perciò sull’ennesimo paradosso del nostro sistema che vuol essere sociale, ma si rivela letale per la socialità concreta. Letalità strutturale sistemica, prima che sostanziale settoriale.

Tutta questa “è una brutta fazenda” delle vaccinazioni - indiscriminate, di massa e obbligatorie - più passa il tempo più si rivela sempre meno scientificamente trasparente e sempre più miracolistica propaganda salvifica.

Possiamo solo sollevare dubbi, perché tutte le voci contrarie sono bandite dal palcoscenico dell’informazione o, se limitatamente accolte per fare polemica sterile, disprezzate e ridicolizzate.

Pensiamo a due sole domande sollevate dagli eventi degli ultimi due anni:

  1. esistono alternative ai vaccini? La risposta di chi promuove i vaccini è assolutamente no.
  2. Gli effetti collaterali negativi/mortali sono maggiori e più vari di quelli minimissimi, quasi pulviscolari, effettivamente correlati? La risposta di chi promuove il vaccino è assolutamente no.

Dunque, c’è una sola voce da ascoltare: quella di chi promuove assolutamente i vaccini.

E questa sola situazione, ossia che soltanto chi promuove i vaccini, ha diritto di giudicare il proprio operato è sana? Qui sorge un triplice no, come risposta.

No, per logica di pensiero non lo è.

No, per logica scientifica non lo è.

No, per logica strutturale sistemica sociale non lo è.

Lasciamo le prime due logiche alla sempre minore libertà di pensiero autocosciente e responsabile che ancora permette, a chi scrive e chi legge, il sistema sociale attuale che ci vende rassicurazioni degli esperti di regime come si vendono le saponette al mercatino rionale.

Occupiamoci della terza: quella strutturale-sociale che caratterizza da sempre questa rubrica.

Abbiamo spesso osservato che è diventata predominante, a livello planetario, la Società gassosa economica: struttura di sistema sociale per cui una dimensione, l’Economia, diventa prevalente sulle altre due (Politica e Cultura): le soffoca e le orienta come marionette per i propri fini.

La crisi sanitaria è un ottimo esempio di questa tendenza antisociale [la mancanza di equilibrio tra le tre dimensioni sociali è, appunto antisociale]: il farmaco, o il vaccino per questo sistema sociale unidimensionale è solo indirettamente un salvavita, direttamente è un comodissimo, meraviglioso modo di fare denaro.

Ohibò! Uno si dice che con la vita degli altri non si scherza. Non è vero?

Eppure, non pochi fatti di cronaca minori per poche migliaia di euro, rivelano che l’uomo per denaro è capace di vendere anche sua madre... e anche di uccidere.


Qui invero sono in ballo 1000 $ al secondo, 65.000 $ al minuto, 3.900.000 $ all’ora, 93.600.000 $ al giorno, 2.808.000.000 $ al mese, 33.696.000.000 all’anno: 33 trilioni di $ all’anno!

In questo sistema sociale a predominio economico si bada solo alla crescita continua del business/del PIL statale, il resto è accessorio spesso fastidioso.

E la giustizia sociale? È retaggio di un’altra e precedente struttura unidimensionale di sistema sociale (la Società liquida a predominio politico) vigente fino al secolo scorso in Italia.

E la tutela vita umana? È retaggio di un’altra e precedente struttura unidimensionale di sistema sociale (la Società solida a predominio culturale) vigente nel Medio-evo in Italia.

E i nostri politici? Davvero possono accettare di essere succubi di questo sistema danarocentrico? I loro ideali quali sono?

Riflettiamo: non vale anche per il Politico il detto “per il denaro è capace di vendere anche sua madre”?

Inoltre, non è vero che il Politico è uno che ambisce a risanare il sistema? Questa ambizione è qualcosa che acceca, spesso e volentieri; e, altrettanto spesso e volentieri come ci dicono i fatti di cronaca, corrompe.

Per inciso notiamo come, sull’elezione del Presidente della Repubblica, le destre conservatrici cerchino il Patriota (Società liquida defunta) mentre le sinistre progressiste siano invece molto più orientate alle sirene della nuovissima Società gassosa.

E nella Società gassosa economico-finanziario-commerciale oggi vigente in Italia (al di là delle apparenze democratiche continuamente messe sotto il tappeto emergenziale dei DPCM) non è questione di accettare o meno: se non accetti sei fuori (radiato dall’albo dei medici, radiato dalle trasmissioni, scaraventato nelle cantine del Partito) in quanto non utile al business/alla crescita del PIL.

Per mutare pelle sociale al sistema bisogna fare la raccolta differenziata del sociale economico, del sociale politico e del sociale economico, mentre ora è indifferenziata. Basta una legge del Parlamento, finché è ancora non privato completamente delle sue funzioni. Tempo ormai in zona cesarini.

Se continuiamo a fare la raccolta indifferenziata del sociale tridimensionale nel cassonetto unico della spazzatura Stato, dove tutto si mischia, si inquina e si corrompe… non ne verremo mai fuori.

Attenzione, definiamo Società umana gassosa un sistema che, di tendenza sua, è antisociale: creatore di turbolenze e di diseguaglianze sociali quali non si sono mai viste prima; in cui la libertà individuale viene calpestata e devastata (come l’ambiente planetario) dalla voracità di un business che diventa sempre più una malattia sociale autoimmune; in cui il potere politico deve diventare sempre più autoritario e cogente... per difendere il business dalla Comunità dei Cittadini.

Dal punto di vista predominante di questo tipo di sistema antisociale gassoso, l’obiettivo è quello di medicalizzare dalla culla alla bara la popolazione mondiale.

Un meraviglioso futuro in cui ogni 3/6 mesi si corre tutti a farsi gioiosamente vaccinare: l'alternativa sono multe e carcere a vita.

Una prospettiva bellissima di 10-20 vaccini al mese per lavorare, per giocare, per lavarsi... c'è chi ha previsto il vaccino al posto persino del preservativo e della pillola da ritirare dai Vaccinomat in Tabaccheria.

E le varianti del virus? Fanno bene al business, che così può rinnovare la gamma di prodotti a catalogo. Gli effetti collaterali, ottime occasioni per ampliare il business con farmaci mirati. Le vittime? Fatti loro.

Difficile pensare che l’attuale gestione sanitaria non crei turbolenze sociali anche “mega”. La vaccino-resistenza, la produzione di varianti del virus resistenti alla vaccinazione, e gli effetti collaterali sono scientificamente ipotizzabili “in aumento a valanga” più passa il tempo. La realtà dei fatti, di solito, toglie ogni maschera illudente.

Il sacrificio della libertà individuale è scontato, ma anche quelle delle ingenue Comunità pavlovianamente terrorizzate per avviarle alla vaccinazione utile al business sponsorizzato e goduto da astuti supporter interessati: che prima dicono che il vaccino è la soluzione, poi che il vaccino non risolve il problema ossia che non esclude le contaminazioni (vedi dichiarazioni del testimonial Bil Gates di alcuni anni fa e quelle di adesso alla prova dei fatti) e che bisogna farne dei nuovi. Auguri!

Naturalmente come familiari non potremo rivalerci né sulle case farmaceutiche, né sui Governi che già si sono cautelati vicendevolmente, né sui media promotori (disinteressati?) del silenziamento della Scienza-coscienza (trasparenza, principio di precauzione) e gran cassa della Scienza-propaganda marchettara.

Scienza-propaganda che si fa forte delle sue incontestabili ragioni: 1000 $ al secondo, 65.000 $ al minuto, 3.900.000 $ all’ora, 93.600.000 $ al giorno, 2.808.000.000 $ al mese, 33.696.000.000 $ all’anno.

33 trilioni di $ all’anno, su di un unico vaccino!

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