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Paesi giovani e Paesi vecchi dal punto di vista sociale

Una riflessione natalizia


17/12/2017

di Andrea di Furia

Quando un Paese può dirsi “giovane”? Dipende. Dal punto di vista strutturale gli Stati Uniti d’America, come Stato sovrano, hanno 242 anni e sono ritenuti uno Stato giovane; mentre l’Italia, come Stato sovrano, da gennaio prossimo di anni ne compie 157 anni, ma è ritenuto uno Stato vecchio: nonostante ne abbia ben 85 in meno.


Una polarità che può anche essere ampliata: l’Italia è il “paladino della vita”, se pensiamo alla sua posizione in Europa in relazione ai flussi migratori attuali delle Comunità africane/mediorientali; mentre gli USA è il “paladino della morte”, se pensiamo ai suoi armamenti e alla sua propensione bisecolare a giustiziare gli Stati Canaglia rispetto ai suoi interessi economico-militari.

Vediamo quindi uno Stato sovrano ritenuto “giovane” ma “paladino della morte”, e uno Stato sovrano ritenuto “vecchio” ma “paladino della vita”. Questo dovrebbe far riflettere qualsiasi risanatore sociale: specialmente tutti quelli che dicono a se stessi: “Se ci fossi io al potere, ci metterei un niente a sistemare tutto quello che non funziona”. I quali, purtroppo, non si avvedono ancora di come in questa realtà ci si trovi di fronte a 2 opposizioni che pur convivendo attengono a due ambiti completamente differenti: come Sole e Terra.

Anche la Sociologia moderna va in confusione e tratta entrambe queste polarità come un tutt’uno, come se appartenessero al medesimo ambito della “sostanza sociale”, trovando anche interessantissime ipotesi giustificative scientifiche campate in aria negli adepti più creativi.

In realtà solo la prima opposizione (Stato giovane/Stato vecchio) attiene all’ambito “sostanziale sociale” - nello specifico alla dimensione culturale con i suoi uomini e Istituzioni - mentre la seconda opposizione (paladino della morte/paladino della vita) attiene all’inosservato ambito della “forma sociale”: della sua "struttura" unidimensionale: a 1Dimensione dominante le altre due.

Se ai fini della comprensione ci riferissimo all’uomo, nel primo caso stiamo considerando la "sostanza interna" con i suoi organi - nello specifico appartenente al sistema metabolicomotorio - mentre nel secondo caso stiamo considerando la "forma esterna" della corporeità: la “pelle” che delimita la figura, che le dà la sua struttura esteriore.

Nella polarità Stato giovane/Stato vecchio ci riferiamo dunque agli organi interni del sistema sociale in particolare, in questo specifico caso, agli uomini e alle Istituzioni della sola dimensione culturale di entrambi i Paesi considerati.

Mentre nella polarità paladino della morte/paladino della vita ci riferiamo all'identica strutturazione dell’intero sistema sociale attuale, pur se nella diversa interpretazione/versione dei due Paesi considerati. Ci riferiamo per la precisione solo alla “pelle esterna”, alla forma, alla strutturazione sociale complessiva quale contenitore dei suoi organi interni dimensionali (ossia gli uomini e le Istituzioni di tutte e tre le dimensioni sociali, non di una sola).

Come strutturazione dell’intero sistema sociale - che così ci comincia ad essere più percepibile, più toccabile con mano e meno astratto, meno invisibile – Gli USA sono una Società gassosa a predominio economico, mentre l’Italia è una Società liquida a predominio politico. E già qui va colta una loro concreta differenza "materiale" sul piano concettuale-immaginativo: l'unico capace di cogliere il sociale nella sua essenziale e veridica realtà.

 


                                                                                                                 Sul piano concettuale-scientifico la Società gassosa americana è dominata dalla dimensione Economia, di cui ci limitiamo a dire che è tutta subordinata al “consumo”: la traduzione sociale economica del concetto umano di “morte”. La pera comprata, quando la mangio, si consuma ossia muore.

Morte come elemento strutturale che invade anche le altre due dimensioni, rendendole malsane e parassitarie. Infatti diventa “morte alle Comunità che ci si contrappongono” (KuKluxKlan, Indiani d’America, Stati Canaglia, Stati concorrenti per l’egemonia economico-militare planetaria) nella dimensione politica; e diventa “mors tua vita mea” nella dimensione culturale che è centrata non sulla Comunità, ma sulla Persona.

Politica e Cultura (in un sistema sociale “strutturato a 1D” come quello americano) inevitabilmente e pesantemente subordinate alla dimensione economica: nel complesso una Società gassosa altamente esplosiva.

 


Se adesso guardiamo all’Italia siamo anche qui in presenza di un sistema sociale “strutturato a 1D”, ma è un'interpretazione unidimensionale diversa quella italiana, che la caratterizza piuttosto come una Società liquida perché cambia decisamente la dimensione dominante: non più l’Economia, bensì la Politica.

Sul piano concettuale-scientifico-astratto la Società liquida italiana è perciò subordinata alla “vita”, però alla vita umana nella sua traduzione sociale meramente “politica”: nella sua forma di vita nella Comunità. Essendo poi la Patria del diritto (a partire da quello “romano”) non sorprende come siano tutelati, qui più che altrove, i diritti vitali delle varie Comunità (Famiglie, Sindacati, Professionisti, Partiti, Migranti).

“Vita comunitaria” come elemento strutturale che invade anche le altre due dimensioni rendendole malsane e parassitarie. Infatti diventa “vita lottizzata sui Territori” (Mafie legali e illegali, Lobbisti e Faccendieri) nella dimensione economica; e diventa “vita clientelare delle Persone” (Nepotismi, Nomenclature e Baronati) nella dimensione culturale.

Economia e Cultura (in un sistema sociale “strutturato a 1D” come quello italiano) inevitabilmente e pesantemente subordinate alla dimensione politica: nel complesso una Società liquida altamente inquinata.

Invece la polarità Stato sovrano giovane-USA / Stato sovrano vecchio-Italia attiene non alla “struttura a 1D” del sistema sociale (alla pelle esterna) ma alla sua “sostanza dimensionale” sociale (ai suoi sistemi organici interni) e in questo caso specifico alla dimensione Culturale, con i suoi uomini e Istituzioni di entrambi i Paesi osservati.

La dimensione culturale degli Stati Uniti d’America è giovane e forte. E sta vincendo sul piano planetario. Pensiamo a quanto siamo stati colonizzati dalla cultura Americana: sogno americano, jeans, chirurgia estetica, film, McDonald, vaccini, fantascienza, fantasy, finanza predatoria, liberismo selvaggio, prontuario medico, linguaggio pubblicitario.

Per non parlare della tecnoscienza: nanotecnologie, bomba atomica, supersoldati, droghe per tutti i consumi, farmacologia ipocondriaca, informatica invasiva, Big Data, Social network, cambiamento climatico, HAARP e scudo stellare. L’Americano, se emigra, ha il piglio del conquistatore.

Viceversa la dimensione culturale italiana è vecchia e spenta. Se pensiamo ad un elemento culturale forte, come italiani risaliamo all’epoca romana, al Medio-Evo, al Rinascimento, al Risorgimento. Molto, molto più faticosamente ci si rifà al secolo scorso: Fascismo? Antifascismo? Si preferisce glissare: in nessuno dei due si sente più la gloria dei tempi antichi.

Di nuovo, cosa c’è in Italia? Nulla: la prossima riforma della Scuola sarà la n° 152 in 156 anni; il numero dei Partiti è il più alto al mondo (e un altro ancora non entusiasma più nessuno); economicamente siamo al pre-sfascio per debiti e incapacità (culturale, politica ed economica) della nostra classettina politica di pensare al futuro. L’Italiano, se emigra, ha il piglio dell’emigrato.

Osservato questo, per togliere ogni dubbio e mantenere il clima natalizio di queste caratterizzazioni va chiarito che non stiamo facendo considerazioni né di valore (meglio gli USA, meglio l’Italia), né di correttezza (meglio gli USA, meglio l’Italia), né di utilità (meglio gli USA, meglio l’Italia).

Rimarremmo altrimenti solo sul piano della “sostanza” dimensionale culturale (valore), politica (correttezza), economica (utilità) che non ha la nemmeno la più piccola forza di risanare il sistema sociale. Mentre ha la totale capacità di renderlo antisociale e disumano.

Viceversa vogliamo restare sul piano della “struttura” del sistema sociale che del risanamento sociale è l’apriori assoluto, la prima e unica cosa cosa da sistemare se vogliamo una Società "umana"! E che, rispetto alle tre dimensioni (Politica, Economia, Cultura) si comporta come un contenitore unico: come la pelle umana si comporta rispetto a tutti gli organi interni.

Pensateli contenuti in una pelle logora e sfilacciata, piena di buchi da tutte le parti: che cosa succede? In questa semplice immagine avete tutte le caotiche dinamiche sociali. Se vogliamo che gli organi interni (qualsiasi iniziativa politica, economica, culturale) non fuoriescano e non si deteriorino fuori dalla pelle... è questa pelle - l'ormai degenerata strutturazione "a 1D" del sistema sociale, nelle sue tre tipologie gassosa (es: USA), liquida (es: Italia), solida (es: Arabia Saudita) - che dobbiamo sostituire o curare!

 


Lo ribadiamo: vorremmo che tutti i risanatori sociali, tutti i “Se ci fossi io al potere” divenissero consapevoli nel sociale della differenza che intercorre tra pelle (il sistema sociale e la sua struttura contenitiva) e sistemi organici interni (tutte e 3 le dimensioni sociali con i loro uomini e Istituzioni con tutte le iniziative da prendersi in esse).

Occupandosi dell’uomo “che si tocca e si vede” l’attuale visione del mondo onnipervasiva (il materialismo scientifico) distingue perfettamente la pelle dagli organi interni. Se la pelle esterna ha un cancro non va certo a curare un qualsiasi organo interno: il cervello, il cuore o il fegato. Cura sùbito la pelle esterna!

Occupandosi del sistema sociale “che non si tocca e non si vede” l’attuale visione del mondo onnipervasiva, il materialismo scientifico, va letteralmente in confusione: se la pelle (il sistema sociale) ha un cancro va sùbito a curare un qualsiasi organo interno! E così cura il cervello (la dimensione economica) o il Cuore (la dimensione politica) o il Fegato (la dimensione culturale)! Sul piano medico si verrebbe radiati dall’Albo.

Immaginate però quanti meravigliosi spunti (con 3 sistemi organici interni e tutti i loro collegamenti specifici e interdimensionali) per i risanatori sociali farlocchi. Eppure - storicamente è ravvisabile in qualunque Stato sovrano del Mondo - nessun rimedio organico interno (politico, culturale, economico) ha mai risanato la pelle esterna: il sistema sociale umano... che degrada sempre più nel caos antisociale.

Tre dunque sono le tipologie di “pelli esterne sociali malate dell’identico cancro strutturale”, mai curate da nessuno finora, che trasmettono la propria specifica sfumatura cancerogena anche agli organi interni (uomini, Istituzioni e tutte le iniziative che si possono escogitare) nelle tre dimensioni sociali.
Tipologia 1: la Società gassosa a base economica (gli Usa, ma non solo)
Tipologia 2: la Società liquida a base politica (l'Italia, ma non solo)
Tipologia 3: la Società solida a base culturale (l'Arabia Saudita, ma non solo)

Il cancro epiteliale di queste tre tipiche Società umane moderne è il medesimo ed è “strutturale”, sistemico: consiste nell'uso improprio e malsano per tutte e tre le dimensioni sociali di un solo contenitore strutturale che, per di più, è quello specifico di una sola delle tre!

Ossia il Mercato, contenitore specifico dell'Economia, imposto indiscriminatamente anche a Cultura e Politica nella Società gassosa (negli Usa, ma anche in Gran Bretagna e altri); ovvero lo Stato, contenitore specifico della Politica, imposto indiscriminatamente anche a Cultura ed Economia nella Società liquida (in Italia, ma anche in Francia e altri); la Scuola [la Chiesa religiosa è Scuola culturale/la Scienza atea è Scuola culturale] imposta a tutte e tre nella Società solida (in Arabia Saudita, ma anche in Iran e altri).

Ma così nulla funziona correttamente: Mercato, Stato e Scuola sono solo il rivestimento specifico dei rispettivi sistemi dimensionali interni al sistema sociale (che li racchiude tutti e 3): rispettivamente il Mercato della sola Economia; lo Stato della sola Politica; la Scuola della sola Cultura.

Pensiamo sempre al corpo umano: non solo è dotato di tessuto epiteliale esterno, ma ognuno dei tre sistemi organici interni (neurosensoriale, circolorespitatorio, metabolicomotorio) è dotato di una “sua pelle” specifica. Quando questa pelle non c’è e i tre sistemi organici entrano in contatto diretto tra loro e cessano di essere separati subentra una malattia grave e la morte.

Nel sistema sociale attuale, per mantenere l’esempio ai due Paesi principalmente considerati, si attribuisce indistintamente a tutti e tre i sistemi interni dimensionali sociali (Politica, Cultura, Economia) come pelle unica e condivisa:

  1. negli USA la “pelle specifica” della dimensione economica (il Mercato)
  2. in Italia la “pelle specifica” della dimensione politica (lo Stato)

Il cancro strutturale sociale avrà quindi negli USA una dinamica eminentemente economica - Donald Trump ne è una bella sintesi - mentre in Italia - i nostri litigiosi Partiti ne sono una bella sintesi - avrà una dinamica eminentemente politica.

Dinamiche dimensionali differenti, e tuttavia similmente capaci di sostituire alla “pelle esterna” del sistema sociale - degradandola e squilibrandola ancor più – la loro “pelle specifica”: rispettivamente il Mercato (Società gassosa) o lo Stato (Società liquida) per tutte e tre le diverse dimensioni sociali.

Sviluppando questo pensare sociale concreto si può arrivare a domandarsi: “Cosa succederebbe, se ai tre sistemi organici interni venisse attribuito, a ciascuno, la sua pelle dimensionale specifica?”

La risposta è semplice. Cambierebbe la struttura del sistema sociale. Da 1Dimensione, che favorisce la tirannia di una dimensione sociale sulle altre due, passerebbe a 3Dimensioni armoniche e sinergiche. Non ci sarebbero più la Società gassosa o la Società liquida o la Società solida in costante e malsana competizione tra loro. E pure, vediamo bene, con se stesse.

Verrebbero sostituite tutte e tre dalla Società tridimensionale sana: il sistema sociale adatto all’uomo di oggi, nella quale il sistema interno neurosensoriale sociale (l’Economia) ha come pelle il Mercato; il sistema interno metabolicomotorio sociale (la Cultura) ha come pelle specifica la Scuola; il sistema interno circolorespiatorio sociale (la Politica) ha come pelle specifica lo Stato. Fine delle caotiche invasioni dimensionali.

La chiarezza conquistata dalle interne dinamiche interdimensionali, la cessazione della commistione disorganica e la conseguente separazione e autonomia discrezionale delle 3 dimensioni sociali si riverberano all’esterno modificando il sistema sociale: ora diventato tridimensionale equilibrato (da squilibrato e unidimensionale che era); ora finalmente risanato (da malsano, disumano e antisociale qual era).

Siamo così coerentemente arrivati alla riflessione augurale natalizia, che conclude questo difficile 2017:
“Che la luce del sistema sociale tridimensionale brilli gloriosa nell’alto dei Cieli dimensionali mondiali, e che tale armonia strutturale sistemica promuova finalmente concordia vera, e pace in Terra, ai riformatori sociali di buona volontà”.

 

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