Share |

Ricatto e corruzione ovunque sul Pianeta: qualcosa li produce in automatico?

Sì. La strutturazione ("a 1D") del sistema sociale attuale


09/07/2017

di Andrea di Furia

Capire il sociale oggi è capire l’insufficienza della terminologia con cui lo definiamo. Altrimenti è la solita inutile fatica di Sìsifo dei nostri governanti che dalla Rivoluzione francese ci persèguita. Poiché i nuovi potenziati strumenti escogitati (informatica e tecnologia) non li trasformano di certo in governanti migliori, varrebbe la pena chiedersi: dove ci hanno portato 12 generazioni di Sìsifo, tutti analfabeti sociali di ritorno compresi gli attuali?

Ci hanno portato ad un sistema sociale che non è più umano. Ad un sistema sociale simile a una macchina che corre su binari suoi e per scopi suoi: sempre più disumani.

Questo carrello (senza comandi che non siano freno ed acceleratore) su cui si sono posizionati generazioni di conducenti affermando orgogliosi di saperlo guidare ovunque (a destra, a sinistra, al centro, sopra e sotto) – mentre percorre solo rallentando o accelerando la strada obbligata dei binari su cui si è posto da sé – dove ci ha portato? Di più, dove ci porterà nei prossimi 10-20-30 anni?

Per rispondere a questa domanda occorre avere termini corrispondenti a concetti inusuali al giorno d’oggi: quelli che abbiamo risalgono ad epoche passate e quindi restano incapaci di considerare il futuro e quanto lo riguarda.

Fàtela ad un politico, ad un professore, ad un economista e vedrete che vi guarda come un povero pirla. Con tutti i problemi che ci sono, vi risponderà, riuscire solo a risolverne uno in questa settimana è già un miracolo.

Ma non è lo stesso atteggiamento dell’analfabeta? Il quale di fronte alla possibilità di imparare a leggere e scrivere dichiara che pensare solo alla propria sopravvivenza quotidiana è già un’impresa eroica?

E, di fatto, chiunque oggi è un analfabeta sociale di ritorno lo si riconosce per queste caratteristiche:

  1. non considera mai la strutturazione sociale (così come il pesce nell’acqua non considera l’acqua) quando parla del sistema
  2. non pensa mai al futuro (lo ritiene inutile, visti i problemi del presente) e alle generazioni future: salvo quando deve proporsi per un seggio o accusare l’avversario politico;
  3. vive alla giornata e segue gli ordini di scuderia di cui non si sente responsabile; non ha mai piani B: salvo quando prepara un illusorio programma di riforme necessarie al Paese;
  4. preferisce l’uovo (anche rapinato) oggi alla gallina (onestamente allevata) di domani;
  5. parla di tutto sui social e sui media senza avere conoscenza di nulla eccetto che l’àmbito della propria specializzazione;
  6. cerca di trarre il proprio vantaggio da tutto prima che lo faccia qualcun altro;
  7. non si pone nessun problema circa le conseguenze delle sue azioni tra 10-20-30 anni;
  8. la sua prospettiva è puntuale-centrifuga (raggio del cerchio), mai periferico-centripeta (circonferenza)
  9. il suo linguaggio sociale è prevalentemente (e insufficientemente) quello scientifico-concettuale astratto

Se abbiamo la forza di riconoscere queste caratteristiche non solo come pagliuzza negli occhi dell’altro, ma come trave nel nostro… allora un primo timido passo verso l’alfabetizzazione sociale è stato fatto.

La caratteristica in 1. - non considerare la strutturazione sociale - è la madre di tutte le altre sottoelencate ed è la causa prima del nostro vivere in un sistema disumano, dato che perdura immutata da oltre 7.000 anni.

Questa strutturazione trasforma ciò che è “umano” in “disumano”; ciò che è “economico” in “andieconomico”; ciò che è “politico” in “antipolitico”; ciò che è “culturale” in “anti-culturale”; ciò che è etnicamente “religioso” in “terrorismo religioso; ciò che è “cristiano” in “anticristiano”.

 


Ma allora? Le Persone, i Popoli, i Territori? I Professori, i Politici, gli Economisti? La Fame nel mondo, i Profughi e i Migranti? Le Banche, l’euro e il Lavoro? La Democrazia e la Meritocrazia? Sono tutte questioni socialmente secondarie, tutte inutili fatiche di Sìsifo, rispetto alla primaria questione da affrontare: configurare una diversa “strutturazione” del sistema sociale attuale.

Se si risolve “consapevolmente” questa strutturazione - se la si porta da 1Dimensione dominante a 3Dimensioni separate e autonome - si risolve il 90% di tutte quelle altre nel giro della prossima generazione.

Consapevolmente però, è una parola grossa. Specialmente in un sistema sociale che privilegia l’analfabetismo sociale di ritorno e l’impotenza... rispetto al poter incidere sulla realtà attuale.

Sistema che è strutturato da secoli “a 1D”, ossia a una dimensione sociale dove una sola delle 3 (Cultura, Politica, Economia) domina le altre due, e le utilizza spregiudicatamente per i propri specifici scopi unilaterali favorendo il terreno e l’ambiente che più sono adatti ad essi: ricatto e corruzione.

Che cosa sta impedendo la realizzazione dell’Europa come unione dei Popoli? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Che cosa sta impedendo di dare lavoro ai giovani e ai meno giovani oggi vittime della precarietà? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Che cosa sta impedendo di trovare una relazione concreta vivente tra questioni sociali da risolvere e voto ai Partiti? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Che cosa sta impedendo di trovare una soluzione al cambiamento climatico e alla devastazione dei territori del Pianeta? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Che cosa sta impedendo di trovare una relazione concreta vivente (e non monetaria) tra epidemie che realmente investono la salute dell’uomo e vaccinazioni che vorrebbero contrastarle? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Che cosa sta impedendo, persino all’interno delle stesse confessioni religiose, di trovare una relazione concreta vivente con quello Spirito che si dice di voler servire? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Che cosa sta impedendo da oltre due secoli l’attivazione del triplice motto rivoluzionario: Liberté nella Scuola, Égalité nello Stato e Fraternité nel Mercato? Ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Ovunque si osservi qualcosa che non funziona come dovrebbe (raccolta dei rifiuti? sicurezza? burocrazia? giustizia? sanità? precarietà? ecc.) troviamo sempre questi due protagonisti: ricatto e corruzione, che sono il prodotto di secoli di indisturbata strutturazione del sistema sociale a 1Dimensione dominante sulle altre due.

Ora, spiegatemi come una legge anticorruzione e ricatto potrebbe funzionare efficacemente quando l’intero sistema sociale – per la sua dolosamente inosservata strutturazione monodimensionale (“a 1D”) - concorre a produrli quotidianamente in dosi massicce, ovunque e con maggiore velocità e diversificazione rispetto ai tempi lunghi della legislazione statale. Non è un’inutile fatica di Sìsifo? Certamente lo è!

E allora attiviamoci per modificare la strutturazione al sistema sociale attuale. Portiamola a 3Dimensioni separate e autonome, e questa produzione continua di ricatto e corruzione verrà immediatamente ridotta: prima del 30%, poi del 60% e infine del 90%.

Con la separazione strutturale e funzionale reciproca di Cultura, Politica ed Economia - ossia con un sistema sociale strutturato “a 3D” - cesserebbero di operare in automatico meccanismi ricattatori e corruttori finemente oliati e messi a punto da secoli di disumana strutturazione (“a 1D”) del sistema sociale.

Di fronte al crollo dei tradizionali punti di riferimento per ricattatori e corruttori, di fronte alla maggiore capacità di incidere nella realtà sociale concreta, di fronte alla possibilità effettiva di affrontare le tante questioni sociali irrisolte, e continuamente rimandate alle calende greche... non pensate anche voi che ne varrebbe la pena?

 

(riproduzione riservata)