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Società gassosa economica e inevitabilità dei preparativi militari


04/06/2017

di Andrea di Furia

Se mettiamo insieme l’uscita dall’accordo di Parigi degli USA; l’appoggio ai minatori a stelle e strisce; i numerosi generali nello staff della Casa Bianca; i 110 miliardi di armamenti americani di distruzione di massa già venduti all’Arabia Saudita come anticipo dei restanti 240 promessi; le 3 contemporanee contrapposizioni geopolitiche degli Stati Uniti d’America – due indirettamente attraverso il filtro della Nato e l’embargo dell’Europa (Ucraina e Iran), una direttamente contro la Corea del Nord (che permette un avvincente riposizionamento sullo scacchiere militare contro la Cina) – ecco che le bellicose intenzioni dell’attuale Governo di Washington diventano trasparenti come acqua di fonte.

Se però si attribuisse a Donald Trump la motivazione e l’impulso a questa politica mondialmente antisociale, e si pensasse (come pensano molti commentatori) che un diverso candidato alla Presidenza della Casa Bianca avrebbe scongiurato questo vulnus all’anima democratica e repubblicana degli USA – magari i democratici Hillary Clinton e Bernie Sanders o addirittura Ted Cruz, l’avversario repubblicano di Trump alle primarie del 2016 – ebbene questo non fa che ulteriormente dimostrare l’analfabetismo sociale di ritorno in cui sprofonda sempre più la nostra involuta civiltà occidentale.

Basta viceversa una minimissima comprensione della “strutturazione del sistema sociale attuale” per comprendere come questo passaggio alla brutalità militare – se non si attiva un rimedio parimenti “strutturale” (e non culturale-politico-economico) – sia obbligatorio per chiunque giunga al vertice del Paese attualmente più potente del Mondo.

Senza alcun bisogno di strologare dietrologie, per osservare questa dinamica ormai sfuggita al controllo dell’Uomo a inizio terzo millennio e per capire come e dove porre rimedio a questo meccanico automatismo antisociale - naturalmente se si ha la volontà di capire: cosa che a moltissimi utilmente manca, per svariati motivi oggettivi e soggettivi tutti così evidenti da non doverli elencare - il primo elemento che serve è “conoscere come si struttura il sistema sociale attuale a livello mondiale nel suo elemento più elementare e originario”.

Secondo questa conoscenza – chi frequenta anche per sbaglio questa rubrica l’ha rilevata assieme a noi dai più diversi punti di vista – la strutturazione del sistema sociale degli Stati Uniti d’America è spazialmente, temporalmente ed ontologicamente definibile con questa immagine-sintesi: Società gassosa economica.

Società gassosa economica, cosa vuol significare?

In concreto significa che dal punto di vista sia spaziale sia temporale sia ontologico il sistema sociale così caratterizzato invece di essere “a 3D”, ossia strutturato a 3Dimensioni separate e autonome tra loro, è “a 1D” ossia strutturato a 1Dimensione sociale dominante sulle altre due: che manipola e soffoca nelle loro esigenze culturali e politiche: anteponendovi le proprie meramente economico-finanziarie.

Spazialmente, quindi, essere una Società gassosa economica vuol significare che il sistema sociale USA è unilateralmente strutturato sulla prevalenza schiacciante della dimensione economica sulla dimensione politica e su quella culturale, entrambe asservite ai suoi scopi:

  1. quella politica attraverso i costanti e cospicui finanziamenti ai Militari circa la ricerca sull’arma definitiva e sul guerriero definitivo che assembla Rambo e Terminator: quell’Eugenetica così schiettamente utilitaristica che, sbagliando, si attribuisce alla Germania Nazista mentre è nata proprio nei Popoli anglofoni a fine ‘800/inizio ‘900 sulla scia delle teorie darwinistiche;
  2. quella culturale attraverso il controllo dei Media, la colonizzazione cinematografica (che anticipa e prepara le svolte sociali locali/militari mondiali) e il controllo dell’accesso alla conoscenza: ai Campus e alle Università più prestigiose (con il denaro della retta necessario ad iscriversi).

Temporalmente, quindi, essere una Società gassosa economica vuol significare che in essa i tempi di reazione a qualsiasi evento [vedi ad esempio l’affaire Sub-prime, di cui patiamo tutt’ora le conseguenze sul costo della vita, la precarietà e la disoccupazione] non decorrono in termini “umani” e quindi controllabili dall’uomo, bensì in termini disumani e incontrollabili: quei nanosecondi che ormai caratterizzano i tempi di reazione del sistema borsistico-finanziario a livello mondiale.

Ontologicamente, ossia dal punto di vista della realtà strutturale, essere una Società gassosa economica certifica la sua differenziazione totale, dal punto di vista qualitativo e funzionale (per gli scopi perseguiti, per i soggetti e oggetti su cui si focalizza, per i gruppi dominanti privilegiati), rispetto agli altri due modelli possibili in un sistema sociale strutturato “a 1D”: la Società liquida politica (astrattamente colta da Zygmunt Bauman) e la Società solida culturale (l'Europa del Medio-evo). Vedi schema esplicativo sottostante.

 


 sistema          "a 1D"

Società gassosa economica
 - USA post Bretton Woods

Società liquida politica
 - Europa '800/'900

Società solida culturale
 - Europa medievale

 

 

 

 

Focus

Soddisfazione bisogni

Relazioni tra uomini

Educazione dell’Uomo

 

 

 

 

Funzioni

Produzione, Distribuzione, Consumo

Legislazione, Giurisdizione, Amministrazione

Scienza, Arte, Religione

 

 

 

 

Soggetto

Territorio

Comunità

Persona

 

 

 

 

Oggetto

Materia prima

Cittadino

Uomo in evoluzione

 

 

 

 

Mezzo

Mercato

Stato

Scuola (Chiesa nel M.evo)

       

Gruppi Dominanti

Azionisti e Banchieri

Militari e Politici

Professori e Sacerdoti

Ora se questi tre punti di partenza sono corretti e rappresentano la realtà ontologica e spazio-temporale del sistema sociale attuale, e se in uno di essi riconosciamo la ragion d’essere specifica del sistema sociale americano… ebbene quest’ultimo non potrà mai essere politicamente “democratico” anche se lo giura sulla propria Costituzione: strutturalmente (ossia nella Società gassosa economica) ciò è un’evidente menzogna, una finzione; né può mai essere universalmente rappresentativo dell’Umanità multiculturale moderna neppure se lo giura sulla Bibbia: strutturalmente (ossia nella Società gassosa economica) non se ne ha il minimo interesse.

Ad esempio, culturalmente il cosiddetto “american dream”, il sogno americano, traduce il successo personale in soldi; e politicamente il primato militare a Stelle e Strisce si traduce nel controllo delle fonti energetiche e delle materie prime necessarie alla sua sovradimensionata economia finanziaria.

In concreto, il sistema americano risente piuttosto di una unilaterale colorazione “economica” anche quando si occupa di Politica e di Cultura: il che vuol dire che punterà sul predominio economico del Mercato, specialmente quello finanziario-borsistico, come “mezzo” efficace per garantire la Democrazia… purché guidata dalle Lobby; e perseguirà la Felicità dei propri Cittadini attraverso la ricchezza del maggior numero possibile… di milionari in dollari.

E i poveri e i diseredati? Sono calvinisticamente (utilitaristicamente) condannati dalla Divinità (il Dio danaro, in realtà) a subire fatalisticamente la propria sorte di meri ingranaggi nel processo che dalla produzione arriva al consumo: ma solo fin che servono all’Economia USA... e getta.

L’Economia stessa passa dal privilegiare l’aspetto commerciale e industriale all’imporre l’aspetto unilaterale finanziario prevaricante su tutto: la massimizzazione dell’utile per gli Azionisti.

Salvo rarissime eccezioni [in Italia la OLIVETTI finché visse Adriano Olivetti] che perciò confermano la regola, non interessano i prodotti di qualità per soddisfare i bisogni dei Consumatori (riducono il target); né i prodotti che tutelano la sua salute personale (rubano gli utili agli Azionisti delle Società farmaceutiche quotate in Borsa valori); né i prodotti che salvaguardino la diversità delle Comunità (le nicchie restringono il business); né i prodotti che rispettano i Territori (aumentano i costi di produzione).

Ora si è osservato come nella dimensione economica si attivi spontaneamente una dinamica per la quale un’impresa sovrasta le altre per forza e potenza: di solito quella che raggiunge il maggior numero di Consumatori. Ma nella Società gassosa economica i Consumatori del Mercato coincidono con i Cittadini dello Stato: il sistema sociale è appunto strutturato “a 1D”.

É un cappello a cilindro in cui il prestidigitatore del momento può estrarre indifferentemente la Politica (Cittadini), l'Economia (i Consumatori) o la Cultura (le Persone)... ma solo in senso antisociale. Poiché se tutto il sociale giace in quell'unico contenitore - nel sitema sociale strutturato "a 1Dimensione dominante sulle altre due" - tutto conflittualmente si mescola e reciprocamente si inquina, si corrompe.

E nel Pianeta colonizzato finanziariamente dagli USA (Petrodollari, Banche Internazionali, Fondi spazzatura, Borsa valori, FMI, BM) si evidenzia allora un concorrente sleale: la Cina. Sleale perché non è un’impresa, ma uno Stato; sleale perché può contare su un tesoretto di Cittadini che è 4 volte quello del corrispondente Stato americano.

Vantaggio che le proiezioni internazionali hanno già quantificato nel sorpasso della Cina sugli USA nel 2030. Tra 13 anni la Cina, che dal 2010 è la seconda potenza economica del pianeta, "avrà probabilmente la più grande economia superando quella degli Stati Uniti già alcuni anni prima del 2030".

É la previsione del rapporto "Global Trends 2030: Alternative Worlds" redatto dagli analisti del National Intelligence Council statunitense pubblicato a cadenza quadriennale, nell'anno delle presidenziali, per dare al nuovo presidente una prospettiva sul futuro del mondo.

Per gli analisti di Washington, le potenze asiatiche supereranno Usa ed Europa in tutte le voci più importanti: prodotto interno lordo, numero di abitanti, spesa militare e investimenti tecnologici nei prossimi anni. E per Europa, Giappone e Russia è previsto invece un "relativamente lento declino".

Ma attenzione: in un sistema sociale strutturato a 1Dimensione, Stato e Mercato giungono a coincidere quando l’uno o l’altro sono in pericolo circa la loro supremazia o posizionamento.

Ecco perché intanto dall’altra sponda dell’Atlantico ci si prepara per tempo a risolvere la questione col classico braccio di ferro. E questo indipendentemente dalle dietrologie, dalle persone e dalle situazioni.

Se pertanto si vuole evitare l’avvitamento bellico occorre cambiare strutturazione al sistema sociale: non serve (tramite "impeachment") sostituire lo spigoloso Big Donald con un altro Prestidigitatore alla vaselina; e neppure sostituire gli USA e getta il mondo nel caos bellico con un’altra Superpotenza che, costretta dalla strutturazione "a 1D" del sistema socale attuale, farebbe le stesse antisociali cose.

Occorre passare dalla squilibrata, involutiva, antisociale e "unidimensionale" Società gassosa economica di adesso all'equilibrata, evolutiva e davvero sociale Società tridimensionale dei tempi nuovi di inizio terzo millennio. Sarebbe un vero e proprio just in time.

 

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