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Sospendiamo l’Europa e guardiamo al futuro

La strada da percorrere? Quella intrapresa da Germania e Francia che hanno bloccato gli accordi di Schengen


23/03/2020

di Mario Pinzi


L’Italia, colpita dal Coronavirus, per affrontare l’emergenza ha chiesto all’Europa un allentamento delle regole di Maastricht ottenendo da madame Lagarde una sentenza lapidaria che ci ha fatto perdere 84 miliardi di risparmi e, subito dopo il furto, ha avuto un ripensamento. 
Ora che il problema Virus non è solo italiano tutto cambia. 
L’asse franco-tedesco, senza avvertire i partner europei, ignora le regole e abolisce gli accordi di Schengen. 
Cari lettori, se questa non è dittatura, vi invito a trovare un termine più appropriato. 
Tutti sanno che per fronteggiare i danni economici dell’epidemia occorreranno montagne di soldi e le regole di stabilità per anni non potranno essere rispettate. 
Il presidente francese afferma che siamo in guerra e tutte le aziende nazionali saranno supportate con qualsiasi mezzo; figuriamoci se la Merkel non farà la stessa cosa.  
A proposito della Germania, ritengo che sia utile riportare quello che ho scoperto: il KFW è un agglomerato di banche tedesche non private che, emettendo dei buoni del tesoro simili ai vecchi “Bot” e “Cct” italiani, finanziano le opere pubbliche dello Stato per non farle figurare nel bilancio nazionale. 
Nello stesso modo, anche l’industria manifatturiera tedesca viene finanziata a condizioni agevolate per aiutarla a mantenere alta l’occupazione, dando così alla Merkel la facilità di piazzare a zero costi i propri buoni del tesoro statali alla finanza internazionale fornendole il bazooka speculativo per gli altri Stati.   
Questo è un sistema che azzera gli interessi passivi e nasconde parte dei debiti della Germania che ufficialmente ammontano a 500 miliardi, ma se la finanza internazionale non gli desse il denaro gratuitamente il buco sarebbe molto più alto.  
Stando alle informazioni raccolte, Francoforte nasconde sotto il tappeto circa il 15% delle passività e se non ci fosse questa furbata il rapporto debito Pil del Paese supererebbe il 100%.  
Nel 2014 i debiti della Ruhr ammontavano a 6.900 euro per abitante e sarebbe veramente interessante scoprire a quanto ammontano nel complessivo le passività dei Länder. 
Insomma, la furbetta Germania non è poi così brava, perché ha un debito occulto enorme. 
Purtroppo, cari lettori, chi ci governa fa finta di non sapere che l’asse franco-tedesco ci sta prendendo in giro. 
Il Covid-19 ci ha fatto comprendere, senza ombra di dubbio, che questa Unione è allo sbando completo e da questo dato di fatto si può capire quanto è inutile Bruxelles. 
Cari politici, con la vostra ubbidienza alla Merkel state decretando la morte dell’Italia e vi posso assicurare che dopo lo sgretolamento dell’euro il popolo italiano non dimenticherà quello che avete fatto. 
Il processo di unificazione europea poteva nascere solo se venivano rispettate le tradizioni culturali dei singoli Stati e non ci fosse stata la volontà tedesca di soggiogare l’Europa ai suoi interessi.  
Insomma, queste mancanze dimostrano che l’asse franco-tedesco considera l’Europa di sua proprietà e la Germania è convinta di avere creato il Quarto Reich. 
Dopo la Cina, l’Italia è il Paese più colpito dal Virus e riceverà un colpo economico non facile da superare. 
L’emergenza farà perdere il lavoro a molte persone e le banche per i mancati pagamenti andranno sotto stress bloccando i crediti. 
A questo punto, siccome per sostenere l’economia la reazione europea non è collettiva, lo Stato italiano sarà costretto a fornire liquidità a debito sfondando l’assurdo tetto del 3 per cento, e se questo comportamento ci porterà fuori dall’euro, dobbiamo ringraziare la Madonna delle Febbri di Bologna che, nonostante tutto, ci ha comunque salvati. 
Germania, Polonia, Lubiana e tanti altri Stati hanno chiuso le frontiere alle nostre merci e questa subdola aggressione sta creando un disastro economico che alcune società hanno già quantificato: il Cerved parla di 250 miliardi e Goldman Sachs di un -6% del Pil, ma quello che più sconcerta e il silenzio di Bruxelles.     
L’emergenza Virus ci obbligherà a guardare l’Europa per quello che è e chi ne pagherà le vere conseguenze sarà l’Unione. 
L’agenzia dell’Onu per il lavoro afferma che nel mondo ci saranno 25 milioni di disoccupati in più e se la scienza medica non troverà immediatamente una cura il numero triplicherà. 
Il disastro ipotizzato nasce dal fatto che l’Europa non c’è e non ci vuole un genio per comprendere che se vogliamo salvarci dobbiamo farlo con le nostre forze. 
Credo che nella testa degli italiani stia facendo breccia una corretta convinzione: per risolvere i danni di questa guerra si dovrà attivare l’“helicopter money” dell’economista Milton Friedman e per farlo occorre riconquistare la sovranità monetaria. 
Vedremo come andrà a finire, ma i 25 miliardi stanziati da Conte per il decreto “Cura Italia” sono insufficienti e il supporto di un simile comportamento è offensivo. 
Prima di chiudere, vi riporto la convinzione che l’editorialista del New York Time ha dell’Europa: “L’Unione europea, con l’euro, è l’esempio classico del declino, un laboratorio di come funziona un sistema decadente”.
Il nodo è politico e il Governo deve essere guidato da chi ama veramente l’Italia

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