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Una "vita da drone" nella Società gassosa di oggi

Perché Donald Trump è rinsavito in zona Cesarini?


23/06/2019

di Andrea di Furia

Il sollievo per la decisione di Donald Trump - in zona cesarini, a dieci minuti dall’impatto - di soprassedere allo scambio di 150 vite umane per 1 vita da drone non deve far perdere di vista l’elemento sintomatico che questo fatto rappresenta per il sistema “antisociale” in cui viviamo.

Difficile pensare ad un rinsavimento di warlike Donald. Più facile pensare sia stato consigliato a fini elettorali, in vista della sua corsa al secondo mandato presidenziale. Se infatti sarà rieletto, finalmente la via maestra dei Signori della Guerra che lo sponsorizzano a spada tratta sarà da lui percorsa con tutte le sue estreme conseguenze per il mondo dei prossimi trent’anni.

Non capendo che tutto questo orientamento antiumano, anticomunitario e antiplanetario è frutto, meglio è il prodotto della Società gassosa a traino unilaterale economico-finanziario-mercantile – ovvero il sistema antisociale in cui viviamo ora – che si è via via andata globalizzando a partire dagli USA di metà dell’800 (dalla Guerra di secessione ai presenti dazi commerciali trumpiani) e ha finito per manifestarsi apertamente negli anni ’70 del secolo appena scorso con la fine del sistema monetario detto “gold standard”.

Ciò che è malsano ed esiziale per la vita culturale, politica ed economica dei circa 7 miliardi di uomini di oggi è tutto scritto nel dna strutturale unilaterale che fino ad ora ha caratterizzato in questi ultimi pochi decenni il cosiddetto – mentendo e sapendo di mentire - sistema “sociale” attuale.

Dna strutturale unilaterale che a ben vedere è lo stesso della precedente Società liquida a traino politico-giuridico-statale così ben descritta dai lavori di Zygmunt Bauman, e che dalla presente e soverchiante Società gassosa si differenziava solo per il diverso predominio dimensionale: politico, invece che economico.

La struttura malsana unilaterale, infatti, è la stessa! Così come è la stessa della Società solida a traino culturale-religioso-chiesastico, il sistema sociale che ha dominato dal Medio-evo alla Rivoluzione francese. Se riflettiamo, la medesima strutturazione unilaterale predominante è condivisa dalle tre forme di sistema che si sono succedute nell’ultimo millennio: soltanto il predominio dimensionale (o solido culturale, o liquido politico, o gassoso economico) è cambiato.

Per capire meglio, è cambiato l’ordine di subordinazione relativa tra i 3 fattori dimensionali, ma il prodotto unilaterale finale è rimasto invariato: il sistema antisociale in cui viviamo.

Tutte e tre queste forme sono antiumane nell’essenza, e producono esattamente il contrario di ciò che dovrebbero garantire. Infatti i relativi specialisti di ogni dimensione sociale sanno benissimo che:

  • la dimensione culturale sta producendo anticultura in tutti i suoi ambiti, tranne in quello della tecnoscienza (dove l’interesse per la macchina ha soppiantato l’interesse per la Persona);
  • la dimensione politica sta producendo antipolitica sterile e litigiosa (dove l’interesse per il Partito ha soppiantato l’interesse per la Comunità rappresentata) in tutti i suoi ambiti;
  • la dimensione economica sta producendo antieconomia predatoria (dove l’interesse per la virtualità finanziaria ha soppiantato l’interesse per il Territorio) in tutti i suoi ambiti.

Se riflettiamo, delle tre dimensioni sociali quella economica è l’unica che non contempla direttamente l’uomo: né come Persona, né come Comunità! Contempla solo il Territorio, direttamente. Contempla direttamente le “materie prime”, ma essendo unilaterale produce antieconomia: non più economia.

Antieconomia diretta sul Territorio (distruzione climatico-ambientale oggi più che evidente) che si riflette come antieconomia indiretta sulle impoverite Comunità umane e sulle singole Persone, costrette al precariato e alla sopravvivenza quando non è mai esistita prima al mondo un ricchezza così enorme in 7 millenni di vita umana storicamente osservabile.

Siamo consapevoli che - con la rinuncia al programma satellitare e alla corsa agli armamenti - quasi da soli gli Stati Uniti d’America potrebbero eliminare la povertà assoluta dell’intero pianeta? Per chi ancora non avesse considerato questo rapporto, basta conoscere quattro numeri: 1.739 miliardi; 647 miliardi; 902 milioni; 1,90 $.

1,90 $ sono la ricchezza giornaliera massima di chi oggi vive in povertà assoluta sul pianeta Terra. Sono 902 milioni di individui, suddivisi in quattro aree:

  • Africa Subsahariana: 42,7 percento – pari a 385 milioni di persone
  • Asia meridionale: 18,8 per cento ­ pari a 169 milioni di persone
  • Asia orientale e zona del Pacifico: 7,2 per cento – pari a 65 ml di persone
  • America Latina e Caraibi: 5,6 per cento – pari a 50 milioni di persone

1.739 miliardi di $ sono la spesa mondiale per armamenti nel 2018 [dal rapporto “The Military Balance” presentato dall’International Institute of Securities Studies (IISS) alla Conferenza annuale sulla sicurezza di Monaco, che riunisce 30 capi di Stato e di governo e un’ottantina di ministri della Difesa]- di cui solo 647 sono i miliardi di $ spesi dall’attuale Stato guida del mondo (gli USA): quasi 4 volte la Cina (168 mld), quasi 600 volte l’Italia (29,5 mld).

Se dividiamo i 647 mld di $ per 12 abbiamo una spesa mensile degli States per armamenti di circa 54 mld di $; se dividiamo per 30 abbiamo la relativa spesa giornaliera: pari a 1.800 milioni di $. Se dividiamo questa cifra per i 902 milioni di poveri assoluti abbiamo 1,99 $ al giorno per ciascuno di loro. Se li ricevessero dagli USA, invece dei Signori della Guerra, i poveri assoluti sulla Terra otterrebbero al giorno più del doppio di quanto (ca. 1,90 $) giungano oggi a percepire.

Considerando se li ricevesse una sola delle singole aree di povertà assoluta, ogni persona di quell'area avrebbe rispettivamente aggiunto ai 1,90 $ di cui già "gode" oggi:

  • Africa Subsahariana: ben 4,68 $ in più al giorno per 385 milioni di persone
  • Asia meridionale: ben 10,65 $ in più al giorno per 169 milioni di persone
  • Asia orientale e zona del Pacifico: ben 27,69 $ in più al giorno per 65 milioni di persone
  • America Latina e Caraibi: ben 36 $ in più al giorno per 50 milioni di persone

Possono gli Usa di Trump, o anche di Obama, fare questa rinuncia agli armamenti a vantaggio della povertà nel mondo? Guardi le loro facce e ti viene da sorridere. Impossibile. E magari qualcuno, volenteroso, fa il pensierino di riserva: forse se fossimo tu o io al loro posto… Ma non funziona così.


Anche se tu o io fossimo il Presidente di un’America del Nord tutta moralmente dedita a risolvere finalmente il problema della povertà nel mondo, saremmo inevitabilmente costretti al fallimento: perché il sistema antisociale unilaterale a traino economico-mercantile (la Società gassosa odierna) è strutturalmente l’habitat di ogni iniziativa personale, comunitaria e territoriale sull’intero Pianeta.

Quindi indipendentemente (!) dall’opposizione dei soliti “profiterol umani” che ci marciano sopra è la stessa struttura unilaterale del pianeta che ci posiziona come quel nuotatore che vuol nuotare controcorrente per risalire, dal basso, le cascate del Niagara.

Pertanto non ci appelliamo a nessuna dietrologia, sempre più usata come scudo per coprire le individuali e collettive responsabilità antisociali, ma solo a “scientifica” osservazione sociologica per determinare il risultato negativo anche di chi avesse le migliori intenzioni.

Il sistema antisociale odierno, caratterizzabile con esattezza dall’immagine dell’unilaterale Società gassosa a traino economico-finanziario-mercantile, è l’attuale cascata del Niagara che tutti non si rendono ancora conto, con le loro iniazitive economiche-politiche-culturali, di affrontare controcorrente.

Ora, questa immagine delle cascate del Niagara affrontate dal basso verso l’alto evidenzia l’inutilità di tutti gli sforzi di coloro che cercano anche con buona volontà, in ciascuna delle tre dimensioni, di migliorare la Società umana attuale e per di più - lo sappiamo bene - non offre nessun appiglio per affrontare e migliorare il desolante e antiumano stato di fatto dell’attuale sistema sociale.

E’ solo importante, quell'immagine, per eliminare tutte le illusioni che ci portiamo appresso da troppi secoli e decenni! E' importante per capire che mantenendo un sistema antisociale a struttura unilaterale predominante non si fa nessun passo avanti evolutivo, solo passi indietro. Perché si viene progressivamente schiacciati da una realtà sociale dirompente e sempre più soffocante e incontrollabile.

Serve allora un’immagine differente: che invece di annichilire possa dare l’idea concreta di come il problema sociale sia affrontabile, agendo sulla strutturazione del sistema. Cercando, dunque, una sua strutturazione alternativa a partire dalla chiara presa di coscienza della malsana strutturazione di partenza.

In questi quasi 9 anni di Punto&Virgola quest’altra immagine l’abbiamo ammannita per così dire “in tutte le salse”. Immagine che descrive con esattezza lo stato dell’arte e il rapporto concreto di “prima e dopo” tra l’attuale squilibrato sistema "unidimensionale prevalente" fintamente sociale e il sistema davvero sociale equilibrato e tridimensionale quale dovrebbe oggi essere. E la riproponiamo a chi invero ha a cuore l’interesse dell’intera Umanità attuale, oltre che degli Italiani.

L’immagine del rapporto tra questi due diversi sistemi sociali, strutturalmente sano il secondo e malsano il primo, l'abbiamo considerando con attenzione quello che sappiamo sulla malsana raccolta indifferenziata e la sana raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

Dobbiamo passare, nella struttura del sistema, da una “unidimensionale” raccolta indifferenziata dei “rifiuti del sistema” [ad esempio l’attuale Società gassosa, che usa il cassonetto Mercato come contenitore unico del sociale triplicemente culturale-politico-economico] ad una raccolta differenziata “tridimensionale” [che abbiamo spesso caratterizzato come Società calorica]:

  1. dove il cassonetto Mercato raccolga solo ciò che riguarda il Territorio in cui circolano merci e servizi;
  2. dove il cassonetto Stato raccolga solo ciò che riguarda la Comunità in cui si tutelano diritti e doveri;
  3. dove il cassonetto Scuola raccolga solo ciò che riguarda la Persona di cui si sviluppano qualità e talenti.

Così come i rifiuti urbani con la sana raccolta differenziata si trasformano nuovamente in materie prime riutilizzabili, ugualmente la sana raccolta differenziata dei “rifiuti del sistema” si trasformano da antisociali e disumani a nuovamente sociali e umani.

Questa diversa (perché tridimensionale) struttura del sistema sociale eliminerebbe molte delle contraddizioni che appaiono oggi incomprensibili – come i ricatti economici dei Mercati agli Stati, per fare l'esempio di una tendenza in crescita - e, soprattutto, ci risparmierebbe la deprimente vita da drone che l’antisociale Società gassosa, sempre più subdolamente, non vede l'ora di portarci in dote.

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