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"Perché non sono d'accordo con le parole del Papa sul ruolo della donna"

Parlare dell’aborto come il male assoluto senza spiegare la verità che c’è dietro è una cosa scorretta  


15/10/2018

di Mario Pinzi


Papa Francesco, con parole estremamente forti, in piazza San Pietro, di fronte a 28 mila fedeli ha affermato che l’aborto è un omicidio, e ha paragonato questo sciagurato comportamento ai crimini nazisti. 
Notando il gelo che si era creato, con insistenza si è rivolto ai fedeli per chiedere se era giusto uccidere una creatura per risolvere un problema personale, e irritato ha continuato a inveire contro le donne che si erano macchiate di quella colpa.   
Prima di continuare a scrivere, desidero fare una premessa: “Sono contro l’interruzione della vita e giudico la pedofilia il crimine peggiore”. 
Purtroppo Francesco ha rivolto questa domanda ai pellegrini dimenticando che la chiesa proibisce gli anticoncezionali che servono ad evitare il crimine da lui condannato, e questa è una colpa che ricade solo ed esclusivamente sulla Chiesa. 
Per Bergoglio, il male prodotto nel mondo deriva dal disprezzo per la vita, e anche qui, purtroppo, la sua affermazione è molto azzardata, perché con la pedofilia la Chiesa non brilla di rettitudine. Personalmente ritengo disumano obbligare la coppia ad avere un rapporto sessuale finalizzato solo alla procreazione. 
Papa Bergoglio, che ha offeso le donne con parole durissime, fa finta di non sapere che l’unione famigliare si ottiene solo se le due persone hanno un rapporto sessuale soddisfacente, e questa sua finta ignoranza crea forti sospetti di strumentalizzazione contro la collettività. 
Questa aggressione verso il sesso femminile fa paura, perché la società prospera solo se l’unione famigliare dura nel tempo, e fare l’amore con soddisfazione reciproca è una cosa molto importante. 
Le leggi della natura che Dio ha creato vanno rispettate e va ricordato che: “L’uomo e la donna sono stati creati per compensarsi come l’acqua e la sete. Soli non siamo niente, uniti siamo tutto”. 
Se la femmina chiede al proprio partner di usare il preservativo per evitare il rischio dell’aborto, fa solo bene, perché il piacere sessuale che Gesù ci ha donato serve per tenere unita la coppia e far aumentare l’umanità. 
La collettività per crescere ha bisogno di unioni felici, e ogni giorno quando sorge il sole sappiamo che per non essere sopraffatti dal nemico dobbiamo lottare, e l’unione degli sposi è un’arma vincente che tutti temono. 
Noi viviamo in un Paese dove il nucleo famigliare è stato distrutto e una parte di colpa ricade anche sull’insoddisfazione sessuale causata dai divieti imposti dalla Chiesa. 
Chi si oppone al piacere del sesso è in malafede e mira al disfacimento della coppia che è il pilastro della società. 
Quando non si va incontro alle necessità degli sposi si rema contro la collettività, e questo comportamento diventa una deprecabile nefandezza. 
Chi dovrebbe sventolare la bandiera dell’unione familiare si è dimostrato cieco, e la sua aggressione fa nascere forti sospetti. 
Il sesso è un impulso naturale che, coronato dall’amore, crea una società sana, e chi lo giudica una cosa sporca è sicuramente in mala fede perché va contro alle leggi della natura volute da Dio.   
Deprecabile è condannare l’aborto che nasce per alcune colpe della Chiesa che ha proibito l’utilizzo degli anticoncezionali. 
Le dure parole pronunciate dal Papa in piazza San Pietro mi hanno impressionato, ma non meravigliato. Purtroppo, anche con gli extracomunitari il suo comportamento va contro il rispetto della dignità umana (che si ottiene solo con un tetto sulla testa e un lavoro) e questo conferma che nel suo comportamento ci sono delle motivazioni non facili da comprendere. 
La donna è l’essere più importante del pianeta, con lei nasce la vita e i suoi diritti sessuali imposti dalla natura vanno difesi da tutti noi. 
Spero di sbagliare, ma se le parole del Papa sono finalizzate alla globalizzazione voluta dalla finanza speculativa fanno paura, perché si comprende che all’interno del Vaticano si è introdotto il nemico di Dio…  

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