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Mors tua vita mea: i danni innescati dall'asse franco-tedesco

Con l’arrivo della crisi l’unica cosa che l'Europa ha saputo fare è stata quella di applicare la legge della giungla


10/09/2018

di Mario Pinzi


Noi di Economia Italiana non ci vergogniamo di dire la verità. 
L’asse franco-tedesco, per la becera arroganza che ha sempre dimostrato, dovrebbe essere cacciato con infamia dall’Europa, e questa mia affermazione è supportata anche da una ricerca condotta dalla Bce dove ha dimostrato che l’austerità imposta dalla Ue era finalizzata a mettere in ginocchio l’Italia. 
I complici nazionali di questo vile attacco hanno un nome che, sentendosi in pericolo, è meglio non scriverli per evitare incriminazioni che potrebbero mettere in seria difficoltà la nostra testata. 
Caro Salvini, leggi questo articolo e apri le orecchie per ascoltare le grida dei tuoi fans che ti incoraggiano a diventare il Robin Hood italiano per non far regredire il Paese.   
Le vacanze sono finite e il conto alla rovescia è iniziato. 
L’economia italiana è ferma, e sottostare a questa austerità che non fa ripartire il Pil è una cosa demenziale che conosci anche tu.  
L’unico modo che il Governo ha per crescere è quello di sforare il tetto del 3% imposto dal Trattato di Maastricht che è un numero privo di base economica. 
Il messaggio della ricerca condotta dalla Bce a firma di Lueyna Gómicka, Christoohe Kamps, e Nadine Leiner-Killinger è chiarissimo. 
Ha dimostrato che i macroscopici errori delle politiche economiche adottate dall’asse franco-tedesco durante la crisi economica innescata dai mutui subprime erano voluti per raggiungere due forti obiettivi: “Mettere in ginocchio l’Italia e salvare le banche tedesche e francesi stracolme di crediti inesigibili (Americani e Greci) che avrebbero fatto fallire entrambi i Paesi”. 
Caro Salvini, la straordinarietà della ricerca conferma quello che noi di Economia Italiana abbiamo sempre sostenuto: “In una economia basata sul consumo, indebolire chi deve consumare porta al fallimento”. 
Ebbene, questa teoria è confermata anche dalla Bce, e prova che lasse franco-tedesco non ha fatto un banale errore, ma nei nostri confronti ha architettato una vera truffa. 
La ricerca sottolinea che anche il più sfigato degli economisti sa che qualsiasi provvedimento di “austerità” non può essere applicato in periodi di recessione perché creerebbe dei disastri socio-economici immensi, e sottolinea che i conti di uno Stato possono essere messi in ordine solo quando il Paese è in crescita. 
Caro Salvini, se vuoi salvare l’Italia devi fare l’esatto contrario di quello che chiede l’Europa. 
Con il crollo del ponte di Genova hai l’occasione per effettuare forti investimenti strutturali che possono far ripartire l’economia interna, e dovresti obbligare i tuoi partner ad autorizzare leggi finalizzate a contrastare chi ci vuole morti. 
Se questo governo continuerà ad ubbidire a questa falsa Europa peggiorerà la situazione del Paese, e tu, caro amico, se non trovi il coraggio di ribellarti, scusami, ma sei un gran Pirla. 
In preparazione della legge di bilancio, al ministro Giovanni Tria, gli devi imporre una strategia economica finalizzata a far ripartire l’economia reale che si può ottenere solo con un forte taglio delle tasse, e investimenti cospicui finalizzati a non far crollare ponti e scuole. 
La prima domanda che nasce spontanea è la seguente: “Dove troviamo i soldi per farlo?” Possiamo trovarli solo se usciamo dall’euro e spostiamo il Quantitative easing applicato attualmente dalla Banca centrale europea alla Banca d’Italia per trasferire il debito che abbiamo con l’estero nelle tasche degli italiani possessori di 8000 miliardi. 
Desidero ricordare che il dopo draghi è molto vicino, e quando sulla sua poltrona ci sarà un tedesco la nostra morte, credetemi, sarà assicurata. 
Il rapporto con i mercati finanziari migliorerà solo se capiranno che la nostra volontà è indirizzata a far crescere il Pil italiano e non quello tedesco.  
Cari lettori, per la nostra rinascita abbiamo un solo ostacolo che si chiama magistratura. 
Faccio questa triste considerazione perché i protagonisti della legge italiana che hanno sequestrato i soldi della Lega, e con il caso della nave Diciotti hanno condannato il suo leader per sequestro di persona è veramente difficile da comprendere. 
Qui mi fermo e non faccio ulteriori commenti.
Quello che invece desidero sottolineare è che la Deutsche Bank ha in seno mutui subprime pari a 12 volte il Pil tedesco e 5 volte quello europeo, ed essendo la Banca che finanzia quasi per intero tutta l’economia reale tedesca e molto facile, che a breve, la Germania faccia un botto che sconquasserà tutta l’Europa…       

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