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Neppure per sbaglio

La principale ragione della debolezza del pensiero sociale attuale: è solo un confuso "sentire"


17/10/2018

di Andrea di Furia

Ce ne fosse uno che indovina. Anche per sbaglio, mi accontenterei. E invece no. Spero sempre leggendo i giornali di trovare un minimo di concretezza negli articoli dei vari commentatori su come affrontare l’attuale deriva antisociale del sistema sociale… italiano, europeo, mondiale.

E invece si insiste a ragionare a vuoto sui suoi contenuti ultimi - la deriva della sinistra, i populismi, il fallimento della Democrazia, le disuguaglianze sociali, le migrazioni, il lavoro ecc. – senza voler minimamente vedere l’influsso che il sistema sociale attuale esercita sugli stessi contenuti osservati. Ci si comporta come chi osservando l’alta e la bassa marea non vede l’influsso della Luna su di esse.

Eppure l’uno, il sistema sociale, è il contenitore unico di tutto; l’altro - ad esempio la Democrazia imperfetta, tradita, negata, esaurita - è uno dei miliardi di contenuti possibili. Secondo uno dei binomi polari delle categorie aristoteliche (forma e sostanza) che caratterizzano la realtà di tutte le cose l’uno, il sistema sociale, è  "forma"; l’altro, la Democrazia, è "sostanza".

Questa polarità di forma (la struttura del sistema sociale) e sostanza (uno dei suoi mille contenuti) ci è evidente nel seme, in un qualsiasi seme. Qual è la sostanza racchiusa nella forma-seme? La vita della pianta.

Di fronte al seme che teniamo in mano, se ci chiediamo perché la vita non appare, sappiamo che la vita della futura pianta richiede la rottura della forma-seme per poter ripetere il suo corso. E ogni volta - attraverso il concorso dei 4 elementi (fuoco, aria, acqua e terra) - rompiamo la forma del seme seminandolo: seppellendolo.

Perché la vita della nuova pianta ci sia, occorre che la forma-seme che la racchiude sia rotta ed eliminata. Hanno la stessa forma, seme e pianta? No! Perché la forma della pianta nuova esista bisogna che la forma-seme sia rotta ed eliminata.

Nella nostra Società umana la forma è il sistema sociale (come è strutturato) e la sostanza (la multiforme vita dei suoi contenuti osservati) è rappresentata dai mille problemi che affrontiamo: paura delle migrazioni, impoverimento del ceto medio, precarietà del lavoro, aumento delle disuguaglianze, crisi economiche, Democrazia ecc.

Qui nel sociale, però, neppure ci chiediamo come mai questa vita della Società umana sia come bloccata. Qual è la forma-seme che dev’essere eliminata perché una nuova vita sociale possa nascere? Se lo facessimo troveremmo anche in quest’ambito che la forma-seme è la struttura del sistema sociale attuale.

Questa struttura è ormai devitalizzata, obsoleta, antisociale: dev’essere eliminata perché racchiude e blocca la vita di una Società più evoluta. Soltanto allora la vita sociale (i vari problemi sostanziali notati e additati da tutti) possono essere affrontati e risolti. Prima della rottura della forma-seme del sistema sociale attuale, non è umanamente/divinamente possibile!

Com’è impossibile mietere il grano se il seme di grano non viene seminato (se la forma-seme non viene distrutta attraverso la semina), così è parimenti impossibile vivere la vita sociale necessaria e adatta all’evoluzione dell’uomo di inizio terzo millennio se la struttura del sistema sociale attuale (l'altrimenti sterile forma-seme della Società umana odierna) non viene eliminata.

Qual è la forma del sistema sociale attuale da eliminare? Questa: che una dimensione sociale possa dominare incontrastata le altre due coll'inevitabile risultato, poco tempo dopo, di asservirle a sé, disterilizzarle, di soffocarle ammorbandole e corrompendole. Il risultato che ne deriva è sempre il medesimo: vengono rese antisociali tutte e tre!

Questa forma unilaterale del sistema sociale ha tre possibilità di esprimersi, a seconda di quale dimensione domini in un determinato momento. Le abbiamo denominate: Società solida (a predominio culturale o della Chiesa/Scuola, come nel Medio- Evo Europeo o negli attuali Stati Arabi); Società liquida (a predominio politico o dello Stato, come dalla Rivoluzione francese in poi negli Stati europei dell’800 o nelle attuali Russia e Cina); Società gassosa (a predominio economico o del Mercato, come negli Stati Uniti d’America dalla sua nascita o nell’attuale lobbistica Unione Europea neonata).

È questa unilateralità promotrice di antisocialità concreta (questa forma-seme dimensionale unilaterale del sistema sociale) che va eliminata se vogliamo che la vita sociale (la sostanza di tutti i suoi contenuti osservati) possa far nascere una nuova pianta che non sia più, come ora, unilaterale bensì "tridimensionale".

La Società umana nella sua forma tridimensionale equilibrata garante dell'autonomia delle tre dimensioni sociali (Cultura, Politica, Economia) è vitale e necessaria ai nostri giorni: è questa concreta struttura tridimensionale del sistema sociale - in cui Mercato Stato e Scuola/Chiesa non confliggano continuamente per il proprio predominio unilaterale e antisociale  - quella di cui più o meno confusamente sentiamo tutti urgente bisogno.

Questo "sentire" -che sta reagendo a tutti i guasti dell'antisociale sistema odierno in maniera caotica e senza orizzonti con le manifestazioni antisociali di cui siamo testimoni in tutto il Pianeta - deve diventare cosciente pensiero sociale

 

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