Auguri a Silvio Berlusconi
Il Cavaliere che inseguiva i sogni e li rendeva possibili
29/09/2025
di Marco Ricci

Silvio Berlusconi avrebbe festeggiato oggi il suo compleanno. La sua vita resta impressa nella storia italiana e internazionale come un percorso segnato da ambizione, carisma e successi senza precedenti. Imprenditore visionario, seppe trasformare una piccola impresa edile di famiglia in un impero che rivoluzionò il panorama televisivo italiano, creando reti private che cambiarono il modo di fare informazione e intrattenimento. La sua intuizione nel comprendere i desideri del pubblico lo rese uno dei protagonisti assoluti della comunicazione del Novecento.
Non meno straordinaria fu la sua carriera politica. Fondatore di Forza Italia, Berlusconi guidò governi che segnarono intere stagioni della vita nazionale. Seppe raccogliere consensi con una capacità di parlare direttamente ai cittadini, trasmettendo fiducia e ottimismo. Il suo carisma personale e la sua determinazione lo portarono a diventare uno degli statisti italiani più longevi, capace di lasciare un’impronta duratura nel dibattito politico e nelle istituzioni.
Accanto alla politica e all’imprenditoria, Berlusconi fu anche uomo di sport. Il suo Milan entrò nella leggenda del calcio mondiale, vincendo titoli nazionali e internazionali che ancora oggi vengono ricordati come simbolo di un’epoca irripetibile. Sapeva costruire squadre vincenti, motivate e unite da un’idea di grandezza che rifletteva la sua stessa visione.
Fu un personaggio controverso, spesso al centro di critiche e polemiche, ma mai banale. La sua capacità di polarizzare opinioni era la prova di un’influenza che andava oltre il presente, toccando corde profonde della società italiana. La sua visione internazionale lo spinse a coltivare rapporti diretti con leader di tutto il mondo, convinto che le relazioni personali potessero contribuire alla stabilità e alla pace globale. Se fosse ancora tra noi, probabilmente la sua amicizia con Vladimir Putin non avrebbe condotto l’Italia e l’Europa a vivere una frattura con la Russia, ma avrebbe potuto rappresentare un ponte per unire Oriente e Occidente in un dialogo diverso.
Come amava ripetere: «Amo la vita, amo le donne, amo il calcio, amo la libertà.»
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