Share |

Smettiamo di dire fesserie

Tutte le violenze vanno condannate, ma dimenticare quella psicologica che è la più tremenda della sopraffazioni è un comportamento inqualificabile che non si può accettare


27/11/2023

di Mario Pinzi


Giulia Cecchettin è stata assassinata a calci, pugni, coltellate e in fin di vita gettata in un canale come una scarpa vecchia.
Sfido qualsiasi psicologo ad affermare che questo omicidio non nasca da una mente malata da molto tempo e a fronte di questa verità chi ha concretamente ucciso questa giovane creatura, sono gli sciagurati che hanno approvato la chiusura dei Manicomi.
Chi divulga false verità, diventa complice di coloro che gettano nel buio eterno delle creature come Giulia che avrebbero avuto il diritto di vivere i propri sogni e certi comportamenti non possono più essere accettati.
Condannare la violenza fisica, dimenticando quella psicologica, stimola un rancore incontrollabile che non è più accettabile.
I femminicidi in Italia nel 2018 sono stati 130, nel 2019 - 111, nel 2020 -115, nel 2021- 121.
In Germania, annualmente sono 337, in Francia- 228, in Gran Bretagna-207, numeri che danno fastidio, ma insignificanti difronte alle distruttive violenze psicologiche subite dagli uomini da parte delle donne.
Un colpo di pistola ti uccide immediatamente, mentre la violenza psicologica lo fa lentamente con sofferenze indicibili che abbinata alla rovina economica ti porta al suicidio.
Qualsiasi persona razionale conosce quanto è devastante il condizionamento psicologico perpetrato dalla donna nei confronti dell’uomo che avviene in mille forme compreso il (Sesso) e classificare il maschio un essere violento è un comportamento scorretto è inaccettabile.
Faccio questa affermazione, perché è la donna che educa il maschio fino all’età adulta e questo fatto la mette nelle condizione di conoscere tutte le sue debolezze, mentre l’uomo della donna conosce solo l’amore materno che lo condiziona in modo sbagliato.
Non capire queste differenze di responsabilità è disonesto e inaccettabile.
Va sottolineato che il 90% delle femmine praticano la violenza psicologica e la vera vittima è il maschio non la donna.
Purtroppo, l’uomo inconsciamente desidera una donna che assomiglia alla madre, che non tradisce, non umilia, non ferisce il cuore di chi ama e quando avviene una separazione, l’uomo perde un mondo interro e la donna solo un compagno.
Chi non comprende queste differenze, dovrebbe avere il buon senso di tacere e tornando al disgraziato caso della famiglia Cecchettin, precipitata in un dolore indescrivibile per la chiusura dei Manicomi, le persone di buonsenso dovrebbero scendere in piazza per la riapertura di questo importante reparto sanitario.
Parlare di nuove norme anti- femminicidio, invece di educare i giovani a comprendere che “L’uomo e la donna sono stati creati per completarsi come l’acqua e la sete. Soli non siamo niente, uniti siamo tutto”.
Mi irrita a tal punto che non riesco più a scrivere…

(riproduzione riservata)