Il ‘profeta’ che non ti aspetti… anche dietro la guerra in Ucraina
Nell’epoca della scienza più materialista e tecnologica che mai si sia vista sul Pianeta, uno pensa che parlare di ‘profezie’ e di ‘Profeti’ sia quanto mai fuori contesto. Ma non è così. Pensiamo al comportamento e alle comunicazioni della Nato e della UE: fingono moderazione, ma
21/09/2025
di Andrea di Furia
Nell’epoca della scienza più materialista e tecnologica che mai si sia vista sul Pianeta, uno pensa che parlare di ‘profezie’ e di ‘Profeti’ sia quanto mai fuori contesto. Ma non è così.
Pensiamo al comportamento e alle comunicazioni della Nato e della UE: fingono moderazione, ma più provocatorie e guerrafondaie di così non potrebbero essere.
Una per tutte la nuova isteria dei droni russi che sconfinano in vari territori NATO: prima qui, poi lì poi là. Un valzer di avvistamenti, meglio: una polca di avvistamenti, data la determinazione della Polonia (che vuole rispondere con i caccia) nel voler fare da apripista e portabandiera della prossima guerra UE/NATO contro Russia.
Il grido entusiasta collettivo è quello di non concedere un centimetro del territorio NATO alla Russia… da parte di chi (la NATO/UE) si è golosamente ingoiato migliaia di chilometri (non centimetri!) di ex RUSSIA e vuole fare altrettanto con l’Ucraina.
Se uno si chiede, al di là della sterile polemica di essere d’accordo o in disaccordo con il comportamento imperialista della NATO/UE, che cosa dà alla UE - che non ha la forza militare per fare la voce grossa, visto che ha dormito sugli allori dei Neocon guerrafondai americani fino ad ora e che il comportamento di Big Donald l’ha lasciata militarmente ‘nuda’ con solo una mano davanti e una di dietro – che cosa dà alla UE la serendipità (stupida e folle a un tempo) di insistere nel cercare a tutti i costi il pretesto per attivare la guerra UE-Russia (sempre dando propagandisticamente la colpa alla Russia, è ovvio) ebbene, la risposta più diretta è che le oligarchie che governano la UE sono state convinte fortissimamente che (al di là delle morti e distruzioni che subirà inevitabilmente la popolazione innocente e pacifista, peraltro) la vittoria della UE arriverà in brevissimo tempo.
Qui ci sarebbe da ricordare, ad esempio, che la Prima guerra mondiale era stata scientificamente predetta finire in pochi mesi con poche vittime, grazie al progreso tecnologico… mentre è durata parecchi anni con milioni di vittime, grazie al progresso tecnologico.
Se poi vi domandate 'chi' ha potuto convincere i Macron, i Premier ora extracomunitari inglesi (ma per l’euroguerra è come se non lo fossero), i leader polacchi e gli altri falchi euroguerrafondai… la risposta è sorprendente.
Nessuno ne parla apertamente, ma tutti (nelle alte sfere delle cabine di regia UE) sono stati convinti dalla ‘profezia’ di un Profeta di cui si fidano ormai ‘di default, perché da inizio terzo millennio fino ad ora si sono abituati alla sua guida che, cosa non di poco conto, li ha fino ad ora sottratti alla personale responsabilità di tutte le nefandezze perpetrate in giro per il mondo e governando i propri Paesi.
Questo Profeta, meglio: questa ‘profetessa’… è la cosiddetta intelligenza artificiale senza le cui profezie ‘scientifiche’ ormai nessun potente vive e opera: felice di poter scaricare sull'autorevolezza della scienza e su esperti specialisti 'a tema' la responsabilità degli inevitabili disastri.
Nell’epoca in cui la scienza si è pervertita in fede idolatrica, la ‘profezia’ viene chiamata, dagli addetti ai lavori, ‘modello informatico predittivo cogente’: cogente vuol dire che tutti (nessuno escluso, anche chi sa che la predizione non è che un azzardo, una scommessa) devono adeguarsi a ciò che viene richiesto e imposto dall’algoritmo: nessuna libertà di deviare, nessuna autorevolezza è concessa ai dissenzienti (anche se premi Nobel, che come minimo perdono i finanziamenti, come massimo… dite voi), nessuna voce può alzarsi perché viene sùbito, con le buone o con le cattive, tacitata.
Ora questo sistema pervertito dall'algoritmo informatico funziona per ‘predire’ tutto: il cambiamento climatico, l’andamento delle inondazioni, degli uragani, della Borsa valori, delle banche centrali, delle sommosse popolari, della propaganda (sanitaria, marchettara, bellica ecc.), degli approvvigionamenti, delle reazioni del nemico alle proprie mosse strategiche, il consenso al genocidio in Palestina o alla terza guerra mondiale con la Russia, il macello-marketing imprenditoriale, commerciale e finanziario.
La cosa poi geniale (geniale in senso malèfico) è che al ‘fato predittivo scientifico’ (davvero qui per uno scambio di consonante il ‘dato’ diventa ‘fato’, destino maligno) è anche attribuita la ‘lezione morale’: se ad esempio sei contro la guerra alla Russia sei definito antipatriottico, filoputiniano, malato, immorale.
Ma questo è il bello, si fa per dire, della struttura UNIdimensionale parassitaria del sistema antisociale in cui viviamo (oggi a predominio economico) in cui - pensate all’assurdo che diviene realtà - la scienza da strumento naturale della morale ne è diventata l’artificiale sorgente!
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