Burattini e Burattinai? l'ingenuità del Governo giallo-verde
Inevitabile: è l’intero Paese Italia un’accolita di ingenui che si credono furbi
07/05/2019
di Andrea di Furia
Gli eventi che hanno riguardato il Governo italiano sono sempre stati definiti dagli osservatori, autoctoni ed extracomunitari, incomprensibili. Anche rispetto all’attuale Governo giallo-verde questo aggettivo si è sprecato. Pochi osservano però che anche realtà più blasonate, come ad esempio gli Stati Uniti d’America di Donald Trump, soffrono di questa etichetta. Alan Friedman dedica un libro, Questa non è l’America, proprio all’incomprensibilità dell’attuale palestratissimo Governo del nordamerica.
L’incomprensibilità degli eventi italiani è dovuta al nostro genio aeriforme: tantissimi sono i castelli in aria, infatti, che sono stati costruiti dai Governi italiani che si sono succeduti in questi 72 anni dalla nascita della Repubblica Italiana il 6 giugno 1946. Questa tumultuosa aeriformità del pensiero sociale italiano (culturale, politico, economico) è la fonte drogata di un attivismo che esorbita l’eccesso di zelo e inpedisce di capire cosa sta succedendo non solo nel macro-sociale tridimensionale, ma anche e soprattutto nel micro-sociale.
Quando si parla ad esempio di Governo italiano (o americano, o russo, o cinese ecc.) siamo nell’ambito del micro-sociale a 3D: micro che tuttavia essendo aereo, qui da noi, si amplia ad altezze siderali.
Tanto che di sociale si parla con la stessa febbre alta, spocchia e convinzione di sapere l’unica verità possibile, di un tifoso della spropria squadra di calcio del cuore. E cosa produce - a volte forbitissima come quella di Gianni Brera o altezzosa come quella di Eugenio Scalfari - questa spocchiosa parlantina? Aria fritta!
Bene, se si osserva quest’aria fritta da almeno 72 anni si scopre che, tranne una lievissima brezza quasi inavvertibile, tutta la restante tempestosità tra Governo e Opposizione e Partiti alleati di governo tra loro è aria fritta. Questa lievissima brezza salutare dovrebbe portare il nostro pensiero sociale dall’infimo livello micro a 3D da tifoso di calcio politico [infimo beninteso che ha però impatto catastrofico negativo anche a livello planetario, se il Paese sono USA-Russia-Cina] al sùpero livello macro-sociale tridimensionale: qui però è il sistema sociale, in particolare la sua struttura (e non il Governo), ad essere l’oggetto del pensiero sociale. Ne abbiamo trattato spessissimo.
A livello micro-sociale, invece, per il Governo l’opposizione fa propaganda elettorale, per l’Opposizione il governo fa propaganda elettorale; per il M5Stelle la Lega fa propaganda elettorale, per la Lega il M5Stelle fa propaganda elettorale.
E così, retrocedendo nel tempo fino al 1946, rivediamo un film che è sempre lo stesso indipendentemente dal Governo e dai Partiti che lo hanno all’epoca composto. Un film in cui l’aria fritta delle promesse elettorali governative è sempre più grigia e densa.
La lievissima brezza salutare che andrebbe colta, ma non lo è stata ancora, è che un sistema sociale (politico, culturale, economico) di questo tipo è di sua natura antisociale, e spontaneamente produttore “doc” di casini sociali diffusi:
1) a prescindere da chi andrà al Governo
2) a prescindere da cosa vorrà fare (Regioni? Smaltimento dei rifiuti urbani? Politiche economiche?)
3) a prescindere da qualsiasi accordo o contratto preliminare facciano i Partiti alleati tra loro.
In questa caotica aria fritta è evidente che aumentano le diseguaglianze sociali, i consumi interni al Paese vanno a zero, le persone perdono e non trovano lavoro, la criminalità dilaga inaffrontata (eccetera eccetera) mentre Opposizione e Governo fanno propaganda elettorale. Perché le elezioni sono sempre l’inizio di un nuovo entusiasmante campionato.
Il percorso sociale (dantesco) per uscire da questo inferno micro a riveder le stelle macro è ciò che dovrebbe essere compreso per risolvere una volta per tutte la lamentata incomprensibilità dell'Italia da parte dei commentatori di destra, centro e sinistra sia locali che internazionali. Ma nessuno l’intraprende!
E allora in questa atmosfera fuligginosa e caotica non è strano che la retta via diventi storta e che i Burattinai diventino burattini. Lo ha detto un neo-pensionato che la sa lunga: il procuratore di Roma.
Giuseppe Pignatone: «C’è la posizione costituzionale della Magistratura, indipendente dagli altri poteri e dalle loro esigenze; e c’è la tendenza, diffusa in tutto l’Occidente, ad ampliare il ruolo dei giudici, affidando loro la soluzione di problemi di natura istituzionale, economica o addirittura etica che la politica non sa o non vuole risolvere. Il nostro poi è da sempre un Paese profondamente diviso, in cui si continua a negare legittimazione all’avversario politico e non si rinunzia a usare contro di lui il risultato delle indagini, a prescindere dal loro esito finale».
La sottolineatura della frase “ampliare il ruolo dei giudici, affidando loro la soluzione di problemi di natura istituzionale, economica o addirittura etica” vuol attirare l’attenzione su due fatti:
- ampliare il ruolo dei Giudici: è un eufemismo per indicare il contrario della loro indipendenza
- affidando loro la soluzione di problemi di natura istituzionale, economica o addirittura etica: e Chi è che affida loro quel ruolo?
Facciamo un’ipotesi per meglio capire: un classico caso di ampliamento del ruolo dei Giudici potrebbe, ad esempio, essere l’accusa di corruzione di Armando Siri, Sottosegretario leghista alle Infrastrutture e Trasporti da parte della Procura di Roma. Accusa che ha sollevato un’onda di feroce delegittimazione sia del Governo da parte dell’Opposizione, sia del M5Stelle nei confronti della controparte contrattuale alleata LEGA.
Per la frase 1) la prima domanda sarebbe: Chi ha affidato a un Magistrato della Procura di Roma questo ruolo ampliato?
Per la frase 2) la domanda sarebbe: che tipo di problema si vuol con ciò risolvere?
Qui la risposta a 1) è difficile, ma le ipotesi investigative sono: una potenza internazionale i cui interessi sono lesi da una sua colonia [sempre va ricordato ai più distratti che l’Italia ha perso la seconda guerra mondiale e che e è una colonia dei vincitori USA/UK], i servizi segreti deviati, la criminalità organizzata, un Partito di opposizione cui vanno le simpatie del Magistrato, l’Alleato di governo.
Tutte percorribili in questo caso ipotetico, salvo l’ultima. Il M5Stelle non può lanciare una bomba mediatica [la corruzione] che ha il potere di far rompere il contratto "pre-matrimoniale" con l’alleato-avversario LEGA.
Sarebbe auto-lesionista.
E tuttavia la scelta di questo tema e il suo successivo ampliamento al sospetto di riciclaggio sul mutuo della villetta condominiale per la figlia è duplicemente geniale: sia perché costringe il M5Stelle a prendere posizione per non perdere voti (e a subire tafazzianamente un condizionamento facile facile sui “valori”, come l’onestà), sia perché mette con le spalle al muro la LEGA e la costringe a reagire anche se non vuole.
Ecco allora, se l’ipotesi regge, come i Burattinai del Governo diventano burattini. Ma di Chi? La risposta a 2) ipotizzatela voi, sono diversi i Mangiafuoco possibili.
Il tempo poi ci dirà se questo può essere quel caso di ampliamento del ruolo dei Giudici, segnalato dal Procuratore Pignalone, che va per la maggiore in un Occidente già devastato da un pensiero socviale impotente che si occupa solo di aria fritta micro-sociale, mai di concretezza macro sociale.
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