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Le alterazioni dell'ecosistema sociale

Cosa rende impossibile affrontare le ferite in atto


16/07/2019

di Andrea di Furia

Un sistema sociale sano è un ecosistema evolutivo, un sistema sociale malsano presenta alterazioni evidenti. Nel primo caso le tre dimensioni sociali Cultura, Politica ed Economia concorrono sinergicamente con la propria specifica attività; nel secondo caso una delle tre prevale sulle altre due, e se ne serve per i propri obiettivi unilaterali provocando alterazioni degenerative.

Infatti, confrontandosi con gli impulsi esterni, gli ecosistemi sani reagiscono in termini diversi. La maggior parte risponde a queste sollecitazioni modificando porzioni della loro organizzazione, dando prova delle loro capacità di reagire agli stimoli cui sono soggetti.

Un sano sistema sociale reagisce sia nel senso della resilienza (capacità di reagire agli urti), sia nel senso dell’antifragilità (capacità di mutazione evolutiva migliorativa). Al contrario in un sistema sociale malsano in cui prevale una delle tre dimensioni sociali sulle altre due – ad esempio la Politica su Economia e Cultura – la resilienza làtita e c’è fragilità diffusa: gli impulsi provenienti dall’esterno possono essere così intensi da mettere in discussione l’intera organizzazione dell’ecosistema sociale.

In quest’ultimo caso, se parlassimo dell’ecosistema naturale della cui alterazione stiamo sempre più prendendo coscienza, parleremmo di “componenti biotiche e parti delle reti trofiche che vengono distrutte”. Il risultato è un nuovo ecosistema che prende il posto di quello modificato. Le capacità resilienti non soccorrono più e interviene dunque la morfogenesi: il cambiamento strutturale.

Se invece, come ora, parliamo di sistema sociale allora nel sistema sociale malsano osserviamo l’insufficienza delle sue capacità di resilienza e il rovesciarsi dell’antifragilità in fragilità, coll’intervenire del cambiamento strutturale. Cambiamento che si esprime nel prevalere di un’altra dimensione sociale sulle altre due. A cavallo del millennio è infatti la dimensione sociale Economia che ha prevalso sulle altre due, soggiogandole e manipolandole a proprio uso e consumo.

Come nell’ecosistema naturale, nell’ecosistema sociale le alterazioni provengono principalmente da due fonti: le attività umane su scala locale/globale e le unilateralità strutturali specifiche (azioni ed omissioni) provenienti dalle singole dimensioni sociali.

Quello che oggi rende impossibile risolvere in senso evolutivo positivo le innumerevoli ferite aperte nel sistema sociale attuale è che tutto l’impegno viene esclusivamente e unilateralmente rivolto a ricercare e correggere le sole cause dell’attività umana! E nessun impegno è rivolto a ricercare e correggere le unilateralità strutturali specifiche (azioni ed omissioni) provenienti dalle singole dimensioni sociali.

Serve quindi un nuovo punto di vista che subordini le attività umane al problema strutturale, perché il vecchio modo di pensare il sociale sta implodendo su se stesso. Come dimostra l’enfasi esagerata, ad esempio, che viene data alle presunzioni ipotetiche più che alla realtà concreta: vedi LEGA e presunti finanziamenti dalla Russia, solo per citare un caso fresco fresco. Anzi, frescone.

Tutta “fuffa” che distrae dai problemi veri - in primo luogo quello della struttura del sistema sociale attuale, appunto - e non risolve ma aggrava e moltiplica le ferite sociali in atto.

(riproduzione riservata)